“Era un padre che si sarebbe fatto in quattro per i suoi bambini. Nella sua povertà non gli faceva mancare nulla”. Nella casa della famiglia Stepich, in piena zona industriale di Castelfranco Veneto, a pochi metri dalla linea ferroviaria, oggi regna il silenzio. I familiari non hanno molta voglia di parlare, ma desiderano ricordare Simone, il 27enne morto sabato sera mentre, a bordo dell’auto guidata dal cugino – che non poteva trovarsi in Veneto a causa di un ordine restrittivo – stava fuggendo dai Carabinieri.
Nonostante qualche problema con la legge, Simone viene descritto come una persona buona, legata ai figli e pronta ad adattarsi a qualsiasi lavoro pur di portare a casa qualche euro. “Faceva anche la carità”, raccontano i familiari. Accanto a lui, alla guida della Ford Fusion, c’era il cugino, rimasto gravemente ferito e trasportato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Secondo quanto riferiscono i parenti, nessuno in famiglia sapeva che l’uomo non potesse trovarsi in Veneto: era infatti sottoposto a un obbligo di firma in provincia di Lucca, una misura di cui erano completamente all’oscuro.
“Simone era una persona buona – ricorda lo zio –. Non si metteva nei guai e aveva grande rispetto per gli altri. Quando beveva un bicchiere o non si sentiva sicuro, preferiva lasciare la macchina e tornare a casa. Non avrebbe mai rischiato.” Una vita semplice, fatta di lavoro e di affetti. “Era legatissimo ai suoi tre figli – continua –. Il più piccolo, che ha appena due anni, ieri mi ha detto: ‘Adesso chi mi porta a scuola se papà non c’è più?’. È una frase che ti si pianta nel cuore. Simone viveva per loro. Anche quando non aveva nulla, si ingegnava per dare qualcosa ai bambini.”
Il dolore più grande è quello del padre, che non si dà pace. “Era molto legato al figlio – raccontano i parenti –. Da ieri notte non smette di piangere. Si erano sempre sostenuti a vicenda, erano una famiglia unita. Per lui Simone non era solo un figlio, ma anche un amico, una presenza quotidiana.”
Nel ricordo di chi lo ha conosciuto, Simone Stepich rimane un uomo buono, generoso e profondamente devoto alla sua famiglia: un padre che viveva per i suoi figli e che oggi lascia un vuoto impossibile da colmare.
(Autore: Simone Masetto)
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