L’8 dicembre, solennità dell’Immacolata, la Cattedrale di Vittorio Veneto ha accolto la cerimonia di ordinazione diaconale di Giacomo Toffolatti, Giuseppe Prencipe e Nicola Durante, dopo un importante percorso di preparazione e discernimento.
Giacomo, coniugato e professore, proviene dalla parrocchia di Cison di Valmarino; Giuseppe, coniugato e operaio, dalla parrocchia di Susegana; Nicola, celibe e imprenditore, dalla parrocchia del Duomo di Oderzo.


La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Riccardo Battocchio, alla sua prima ordinazione diaconale come vescovo – “non senza un po’ di emozione”, ha confidato.
Nell’omelia ha richiamato la figura di Maria e ha sottolineato come il servizio a Dio renda davvero “liberi” e come le forme del servizio, anche attraverso un’analisi etimologica, siano molteplici.
Egli ha sottolineato che i diaconi “intrecciano un legame sacramentale con il vescovo e gli altri presbiteri, nel servizio della Carità, nell’annuncio della Parola e nella liturgia, mostrando nel contesto sociale ed ecclesiale la relazione tra il Vangelo annunciato e la vita vissuta nell’Amore, e promuovendo nella Chiesa intera una coscienza e uno stile di servizio verso tutti e di prossimità, specialmente verso i poveri”.


Monsignor Battocchio ha inoltre ricordato che il diaconato permanente è uno dei frutti del Concilio Vaticano II, conclusosi sessant’anni fa, l’8 dicembre 1965.
Al termine dell’omelia, il vescovo ha espresso la gratitudine della diocesi ai nuovi diaconi e alle loro famiglie, oltre che ai formatori e alla comunità diaconale diocesana, sottolineando come il loro ministero sia il risultato della preghiera e dell’impegno di molte persone.


La cerimonia è stata scandita dai consueti riti dell’Ordine, come la presentazione ed elezione, da parte di monsignor Alberto Sartori – che ha seguito la formazione dei novelli diaconi -, le litanie dei santi con gli eletti prostrati davanti all’altare, l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione, la vestizione e la consegna dei libri dei Vangeli. Toccante, infine, il momento dell’abbraccio con i confratelli.
(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: fermo immagine da la diretta de La Tenda Tv)
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