Ospedale di Costa, summit sindaci – Ulss. “Intensiva e semintensiva, si riparte con nuove ditte”

Il direttore dell’Ulss 2 Francesco Benazzi ha accolto l’invito di un confronto con sindaci e assessori di Vittoriese e Vallata (Comuni di Miane, Cison di Valmarino, Follina, Revine Lago, Vittorio Veneto, Fregona, Cappella Maggiore, Sarmede, Cordignano e Colle Umberto) per affrontare alcune tematiche relative ai servizi sanitari sul territorio e in particolare all’Ospedale di Vittorio Veneto.

Durante l’incontro, che si è svolto in municipio a Vittorio Veneto, sono state analizzate la situazione dell’organico nei vari reparti e il cronoprogramma degli interventi finanziati con i fondi Pnrr e con legge DL n. 34/2020. Per quanto riguarda i tempi, la casa di comunità al distretto sanitario, con importo stimato di 470 mila euro, da nuovo aggiornamento vedrà la sua attivazione entro marzo 2026.

Per quanto riguarda il nuovo ospedale di comunità, nello specifico il terzo piano con 23 posti, i lavori saranno ultimati entro il prossimo giugno e subito a seguire sarà attivato, con infermieri di cooperativa coordinati dai medici in servizio. Importo complessivo 2,1 milioni di euro.

La terapia semintensiva del quarto piano, con 6 posti, a causa dell’inadempimento della ditta appaltatrice individuata dalla struttura commissariale dell’emergenza Covid, sarà invece realizzata da altra impresa: inizio lavori previsto a settembre 2025 per un importo di 300 mila euro.

Per quanto riguarda i lavori per la nuova terapia intensiva, che dovevano iniziare lo scorso anno, sono slittati causa inadempienze della ditta affidataria (come per terapia semi intensiva). E’ in fase di revisione il progetto con l’aggiornamento del prezzario e tra settembre e ottobre di quest’anno verrà indetta una nuova gara, con importo stimato di quadro economico pari a 4.830.000 euro.

E’ stata affrontata anche la questione del rinnovo dei locali del Pronto Soccorso, che necessitano di un intervento migliorativo degli impianti e di un generale restyling. Nel merito, la dirigenza ha assicurato che entro settembre verrà affidato l’incarico per la redazione di un progetto, ma un intervento sul Pronto Soccorso a step potrà essere calendarizzato solo alla chiusura di tutti i cantieri legati ai fondi Pnrr.

Per la questione organizzativa e dell’attività sanitaria in generale, il direttore Benazzi ha fatto il punto sui medici in servizio nella struttura. In particolare per gli anestesisti sono previste 3 assunzioni per andare a colmare la carenza che attualmente viene comunque coperta grazie a un’organizzazione del personale. Inoltre sono previste assunzioni di due chirurghi, quattro medici di medicina generale ed è previsto l’arrivo del primario a conclusione del concorso per il reparto di Fisiatria e Riabilitazione.

Per l’ortopedia sono previste delle assunzioni con l’ipotesi di iniziare una specialistica per le operazioni all’anca. Solo quando saranno assunti tutti gli ortopedici necessari si potrà ipotizzare una riapertura della sala gessi, come più volte richiesto dai cittadini che ora sono costretti per quasi servizio a rivolgersi all’Ospedale di Conegliano.

Negli amministratori partecipanti – rende noto il Comune vittoriese – “persiste una preoccupazione dovuta al mancato rispetto dei tempi programmati in particolare per i lavori della terapia intensiva, ad una mancanza di continuità e potenziamento degli interventi che rischiano di limitare le professionalità e le competenze che ancora sono presenti all’interno della struttura”. Così la sindaca Mirella Balliana: “Prendo atto delle difficoltà dovute alla carenza di personale medico, fenomeno comune a tutte le aziende sanitarie della regione, ma abbiamo riscontrato come viene data maggiore priorità nelle assunzioni alla struttura di Conegliano rispetto a quella di Vittorio Veneto, come nel caso di ortopedia e di altre specialità. Tutti gli amministratori presenti hanno manifestato la preoccupazione che il depauperamento dell’ospedale di Vittorio Veneto possa portare a un suo progressivo declino, contro il quale saremo tutti unitamente schierati. Siamo fortemente convinti che l’ospedale di Vittorio Veneto, grazie anche alle sue eccellenze, debba avere un importante ruolo per rispondere alle esigenze di tutti i cittadini del mandamento vittoriese”.

Il tavolo dei sindaci ha dato appuntamento al direttore Benazzi il prossimo autunno per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, monitorare l’andamento della dotazione organizzativa, i tempi di attesa per le diverse prestazioni e l’efficienza dei servizi ospedalieri territoriali.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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