“Love is key”: al Centro diurno un murale nel segno dell’inclusività

“Love is key” (letteralmente, “L’amore è la chiave”) è il messaggio lanciato dal murale inaugurato questa mattina al Centro diurno di Codognè, luogo dove giovani e adulti con disabilità possono trovare espressione ed essere coinvolti in diverse attività.

Intervista alla sindaca di Codognè Jessica Masini

Il murale, realizzato dallo street artist trevigiano Manuel Giacometti (presente all’inaugurazione), consiste in una cascata di cuoricini, realizzati su un muro della facciata.

L’iniziativa di questa mattina rientra all’interno del festival “Magicamente Mutera”, iniziato lo scorso 5 maggio proprio a Codognè, e previsto fino al prossimo 22 maggio. Come è emerso nel corso della cerimonia, il festival, e di conseguenza l’opera inaugurata questa mattina, intende ricordare e sottolineare l’importanza di un messaggio di inclusione.

Un murale, quindi, che vuole essere un messaggio aperto a tutta la popolazione e anche a chi ha l’occasione di passare di fronte al Centro di via Crispi.

Una rappresentanza della struttura ha ringraziato tutti gli ospiti presenti (tra cui amministratori del territorio, Forze dell’Ordine e componenti dell’amministrazione comunale di Codognè), rivolgendo un saluto particolare, oltre alla sindaca Jessica Masini e alla presidente della Pro loco Luciana Di Liddo, a Monica De Coppi, direttrice dell’Uoc Disabilità e Non autosufficienza dell’Ulss 2, azienda sanitaria che ha sostenuto l’iniziativa e lo stesso festival assieme a Comune, Regione Veneto (che ha dato il proprio patrocinio), Provincia di Treviso e Pro loco di Codognè.

Non è mancato il supporto di Anffas, Terra Fertile, Comitato Festeggiamenti Madonna del Rosario, e la collaborazione di una cordata di sponsor, ovvero Banca Prealpi SanBiagio, Gelateria Modolo, Pianca, Triveneto Assicura, Busiol, Déja Vu, Mr Johnny Pizza, Fondall Srl, Skymatik, Globus, Fiorin Impianti, CSM Group.

Presenti all’iniziativa, inoltre, Renzo Zanchetta (vicesindaco di San Vendemiano e presidente del Comitato dei sindaci), Sonia Brescacin (consigliere regionale), una rappresentanza della filiale di San Fior di Banca Prealpi SanBiagio, Graziella Gava (vicesindaca di Gaiarine), l’associazione dei genitori degli ospiti del Ceod, il parroco di Codognè don Lucio Marian don Alessio Magoga.

Intervista allo street artist Manuel Giacometti

L’artista Manuel Giacometti ha spiegato che il suo è un progetto portato avanti da qualche anno, una sorta di “storia d’amore itinerante”, “un progetto apprezzato da vari enti pubblici, Comuni e zone diverse, come Treviso, Padova, Piemonte e Tirana (Albania)”. Ora a Codognè c’è “un’opera donata ai ragazzi e alle persone che vivono in zona, che induce a pensare a qualcosa di piacevole”.

“Il murale lancia un messaggio dal significato bellissimo, ovvero che l’amore guida le nostre vite – ha affermato Masini, ringraziando tutte le parti coinvolte -. Solitamente i muri dividono e invece, in questo caso, uniscono”.

Piera Bonato, direttrice del Distretto Ulss 2 di Pieve di Soligo, ha evidenziato la bellezza del centro diurno, mentre Zanchetta è partito dal fatto che “l’amore è la soluzione ai nostri problemi e di amore ce ne vorrebbe di più nelle nostre comunità”, ricordando la passione mostrata dagli operatori nello svolgimento della propria professione.

Don Lucio ha osservato che si tratta di “un’inaugurazione che parla di un cammino che la comunità sta facendo insieme”, mentre Brescacin ha commentato: “Il cammino si fa passo dopo passo, giorno dopo giorno”.

L’iniziativa si è conclusa con un dono fatto alle istituzioni da parte di una rappresentanza della Confraternita del Raboso.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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