Prenderà il via giovedì 2 ottobre la prima edizione “Essere (in) Natura – Radici e Orizzonti”, il festival fortemente voluto e promosso da Savno insieme al Consiglio di Bacino Sinistra Piave, che fino a domenica 5 ottobre proporrà gratuitamente su prenotazione incontri e laboratori tra Conegliano, Vittorio Veneto e San Pietro di Feletto.
L’iniziativa, presentata questa mattina, lunedì, a Conegliano, nasce per proporre un percorso culturale e sociale che metta al centro il rapporto tra l’essere umano e la natura che lo circonda, declinato in molteplici chiavi.
Il festival si svilupperà lungo due direttrici principali: riflessione e azione. Da un lato si alterneranno incontri pubblici con studiosi, naturalisti, filosofi, psicologi e divulgatori, per stimolare un pensiero critico sulle sfide ambientali, sulla biodiversità e sul legame inscindibile che unisce la salute del pianeta a quella delle persone. Dall’altro, ci sarà spazio anche per esperienze più “pratiche”, dalle meditazioni guidate alle attività con gli animali, dalle visite in agriparco alle degustazioni consapevoli, che coinvolgeranno i cittadini in prima persona, con l’obiettivo di generare una maggiore consapevolezza.
Il programma si aprirà giovedì 2 ottobre, alle ore 10, al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, con una riflessione sul concetto di natura e biodiversità, dai filosofi greci alla crisi ambientale, guidata dalla naturalista, giornalista ambientale e scrittrice Valeria Barbi insieme al professore di filosofia e divulgatore Matteo Saudino, conosciuto come BarbaSophia. Alle ore 20.45, al Teatro Accademia di Conegliano, in programma un viaggio tra ecologia, scienza e consapevolezza, che grazie all’innesto dell’ironia accoglierà spunti seri e scherzosi per parlare di ambiente, salute e contraddizioni del nostro vivere “green”. Ospiti della serata, oltre a Valeria Barbi e Matteo Saudino: lo psicologo e psicoterapeuta Goffredo Bordese, l’operatore in attività assistite con animali Juan Carlos Diaz, la docente di politiche e governance del settore forestale dell’Università di Padova Laura Secco, e l’ambientalista “coatto” e stan up comedian Fill Pill.
Quattro i fili conduttori della serata inaugurale. Si parlerà innanzitutto del viaggio, inteso come scoperta del rapporto tra uomo e natura, ma anche come ricerca interiore e invito a un turismo più sostenibile. Un secondo tema sarà la meraviglia, lo stupirsi come da bambini, capacità fondamentale da riscoprire in età adulta. Si affronteranno quindi il concetto di tempo, quello frenetico dell’essere umano contrapposto a quello della natura, e l’importanza delle connessioni, tra le persone, la natura e con tutti gli esseri viventi che la abitano, in un mondo sempre più interconnesso, ma sempre più solo.
Venerdì 3 ottobre, il festival entrerà nel vivo alle ore 10.30 nell’aula magna del Campus Viticolo Enologico di Conegliano con il racconto di esperienze di rinascita e inclusione attraverso orti e giardini. Protagonisti saranno il pedagogista ed educatore Alessandro Becagli, il presidente della cooperativa Terra Fertile Massimo Ciacchi, la scrittrice e TEDx speaker Marina Cuollo, il presidente della Fondazione di Comunità Sinistra Piave Fiorenzo Fantinel, il direttore della cooperativa Vita Down Onlus Andrea Serra e lo stesso Goffredo Bordese in veste di presidente della cooperativa sociale Etika. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, presso la Comunità Giovanile di Conegliano, Juan Carlos Diaz condurrà bambini e famiglie in una suggestiva attività con gli asinelli, mentre alle 18.30 nell’aula magna dell’ex convento di San Francesco a Conegliano l’incontro condotto da Bordese insieme al fisioterapista craniosacrale Francesco Scarponi offrirà strumenti per imparare ad ascoltarsi e superare traumi e somatizzazioni attraverso una maggiore consapevolezza del sé.
Sabato 4 ottobre sarà totalmente dedicato a esperienze immersive: dalla meditazione guidata con le campane tibetane a cura di Bordese e Scarponi, in programma alle ore 10 nell’aula 700 nell’ex convento di San Francesco, alla visita alle ore 16 all’Agriparco Brolo di Terra Fertile, a Vittorio Veneto, con Giorgia Ros e Oscar Sutto, fino al laboratorio di cucina naturale condotto da Graziella Migot e Annachiara Zottarel de L’Officina del Cuore, presso “Le Filande”, sempre a Vittorio Veneto, durante il quale i partecipanti verranno accompagnati in un viaggio tra alimentazione consapevole e benessere.
Domenica 5 ottobre, infine, lungo il Sentiero Papa Giovanni XXIII a San Pietro di Feletto, a partire dalle ore 10, Bordese e Scarponi guideranno una seconda meditazione questa volta immersi nella natura, a cui seguirà la visita all’Antica Pieve di San Pietro di Feletto, preziosa testimonianza di storia e spiritualità del territorio.
Il festival si chiuderà ufficialmente i prossimi 20 e 21 novembre, con uno spin-off all’Auditorium Dina Orsi di Conegliano dal titolo “Dalla transizione alla conversione ecologica”. Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, come aiuto alle persone affette da dipendenze, e dell’associazione Libera contro la mafia, accompagnerà studenti e cittadini in una riflessione per sottolineare come la crisi ambientale e sociale non possa essere affrontata solo con soluzioni tecniche, ma richieda un vero cambiamento culturale e spirituale capace di intrecciare giustizia sociale e responsabilità collettiva.
“Con questa iniziativa proseguiamo il cammino che abbiamo intrapreso negli ultimi anni, superando la dimensione meramente operativa del nostro impegno quotidiano per abbracciare progetti che riguardino anche la tutela della biodiversità, ad esempio, rivolti alla solidarietà e al dialogo culturale con la comunità – fanno sapere il presidente e il direttore generale di Savno, Stefano Faè e Gianpaolo Vallardi, e il presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, Roberto Campagna – Raggiunti risultati tra i più alti in Italia per la raccolta differenziata, come testimoniano i continui riconoscimenti che riceviamo da Legambiente, infatti, il percorso non può certo considerarsi chiuso”.
“La gestione virtuosa dei rifiuti non è il punto di arrivo, ma il punto di partenza per tendere all’obiettivo: costruire una nuova consapevolezza collettiva e continuare a ridurre l’impatto delle nostre azioni quotidiane”, sottolineano Faè, Vallardi e Campagna, che chiudono: “Qual è, allora, la direzione da intraprendere? Una domanda che trova la sua risposta nel festival ormai alle porte, per allargare lo sguardo e capire come vogliamo abitare la natura, quali relazioni intendiamo coltivare con quest’ultima. Invitiamo a tutti i cittadini a iscriversi e partecipare numerosi”.
Presenti questa mattina anche gli amministratori dei Comuni che ospiteranno il festival: Claudio Toppan, vicesindaco di Conegliano; Mirella Balliana, prima cittadina di Vittorio Veneto, e Cristiano Botteon, sindaco di San Pietro di Feletto.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione consigliata. Il programma completo e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito www.essere-in-natura.it. Il festival è realizzato con il patrocinio di Provincia di Treviso, Comuni di Conegliano, Vittorio Veneto e San Pietro di Feletto, CIT – Consorzio di Igiene del Territorio, Consiglio di Bacino Sinistra Piave e Legambiente, con il sostegno di Consorzio Italiano Compostatori e Bioman.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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