Festival Cultura Liberata: bagno di folla per Cruciani; grande successo per Zamagni, Borgonovo e Castellane. Con 14 mila presenze nel weekend, un Festival oltre le aspettative

Giuseppe Cruciani si conferma la vera star di questa terza edizione del Festival Cultura Liberata, svoltasi in Piazza Cima e spazi limitrofi a Conegliano da venerdì 20 a domenica 22 giugno 2025. Il famoso conduttore radiofonico e opinionista tv ha provocato una folla in visibilio per lui (oltre 400 persone presenti al Convento San Francesco per ascoltarlo nonostante le alte temperature) con critiche sferzanti al politicamente corretto e del linguaggio inclusivo.

Ottimo riscontro di pubblico anche per il professor Stefano Zamagni, che ha aperto la domenica riflettendo sul contrasto tra ricchezza materiale e ricchezza umana, con particolare attenzione all’infelicità delle nuove generazioni. Grande affluenza anche per i giornalisti e pensatori Francesco Borgonovo e Bonifacio Castellane, che hanno chiuso il Festival con considerazioni a ruota libera sulle nuove tecnologie e su come queste ormai controllino l’uomo nel suo quotidiano.

Nel mezzo i forum sulla geopolitica, con Roberto Arditti (giornalista e analista politico), Lorenzo Bernasconi (esperto di relazioni internazionali) e Luca Steinmann (reporter di guerra) che hanno affrontato i recentissimi sviluppi della crisi mediorientale; e con Daniele Dell’Orco (giornalista e reporter) e Mirko Mussetti (geopolitologo e autore) sul conflitto russo-ucraino.

Poi, i convegni sull’età dei diritti in un mondo con sempre più disuguaglianze, animato da Marta De Vivo (giornalista e autrice), Marco Malaguti (giornalista e analista) e Marta Ferronato (dottore di ricerca in filosofia del diritto); e quelli sulle tematiche economiche, con Emma Zambelli (economista e divulgatrice) e Massimo Taddei (ricercatore e policy analyst) che hanno affrontato le tematiche economiche guardandole dal punto di vista dei giovani; con Michele Boldrin (professore di economia) sulla sostenibilità dell’economia capitalistica; con Sabrina Bonomi (professoressa di economia) e Costantino de Blasi (esperto nella gestione delle crisi di impresa) sulla sostenibilità dell’attuale sistema economico.

Ad arricchire ancora di più la giornata, il confronto tra i sindaci di Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto sulle Colline del Prosecco Patrimonio Unesco e il dibattito tra i giornalisti locali Luigi Bacialli e Vincenzo Lovino sulla libertà di stampa e sulla crisi del giornalismo.

Infine, gli spettacoli e concerti, dell’Istituto Musicale Arnaldo Benvenuti, della rockband Fanteghirock e di Giovanni Calò (Antiqua Vox) con clavicembalo.

Durante tutto il weekend gli organizzatori stimano 14 mila presenza e un successo oltre ogni aspettativa per il Festival Cultura Liberata, che già si prepara all’edizione del 2026.

(Autore: Dplay)
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