Quando assisti alle storie guerriere che lo sport racconta, le ricorderai a lungo. E’ successo anche ieri domenica sera alla Prealpi SanBiagio Arena di Campolongo, dove i presenti increduli hanno assistito al buzzer beater, il canestro vincente sul suono dell’ultima sirena della partita di Serie B, girone A, tra Rucker San Vendemiano e Sae Legnano. Autore: Kristaps Gluditis, non nuovo a magie che risolvono le partite.
Aggressivo e avanti nel punteggio per ampia parte della sfida, il quintetto nero bianco padrone di casa incespica all’inizio dell’ultimo quarto: 57 a 60 per gli ospiti, dice il risultato.
Coach Daniele Aniello, esperto giramondo dalla grinta sorniona, infonde lucidità al gioco, che diventa un tango sul parquet. Nel tango nessuno risparmia colpi: è il bello del basket. 5′ dalla fine, Legnano abbozza la fuga corsara (67 a 74). É l’epilogo? Sarebbe amarissimo per la Rucker e i suoi tifosi (sfiorato il record stagionale di presenze, parcheggio dell’Arena vicinissimo al tutto esaurito).
E invece gli spiriti della pallacanestro sono poetici e la Rucker rientra. A 5 secondi dalla fine, sul 77-79, Legnano ha sul polso dell’ottimo Raivio (match scorer con 23 punti) la parola fine. Tabellone. Ferro. Rimbalzo difensivo di Cacace, palla a Tassinari che schiaccia a terra verso Gluditis.
Il secondo che manca mette il cuore dentro le mani del lèttone (10 punti, Mvp del club) che, dal limite dell’area da tre punti, finta per Preti ma poi, morbido, lascia partire il pallone. Sirena. Il tabellone conta 80 a 79, il campo racconta di un boato uscito dalle mura del palazzetto. Un’insurrezione, dice qualcuno, un quarantotto come i punti in classifica con cui San Vendemiano raggiunge il secondo posto, proprio assieme a Legnano (capoclasse sempre Treviglio a 52).
Ci sono poesie guerriere che si ricorderanno a lungo. E vanno urlate al cielo notturno di questo inizio primavera.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di un lettore)
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