“Che bella notizia.” Pierpaolo Urbani, lo psichiatra aggredito e rapinato lo scorso 27 ottobre fuori dalla sua abitazione nel centro di Conegliano, stenta ancora a crederci. I Carabinieri della Compagnia di Conegliano hanno infatti identificato in poche settimane i due presunti autori della rapina: uno è stato fermato, l’altro denunciato in stato di libertà.
“Sono molto contento di questa notizia – ribadisce Urbani – non pensavo ci sarebbero riusciti. I miei complimenti vanno ai Carabinieri: mi inchino al loro operato”.
La rapina era stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del condominio: nei filmati si vedono chiaramente i due uomini, a volto scoperto, che immobilizzano l’ex psichiatra, lo gettano a terra e lo derubano del Rolex e del bracciale d’oro.
L’episodio aveva destato forte impressione in città, non solo per la violenza dei fatti ma anche per il profilo della vittima, stimato professionista e punto di riferimento del mondo sanitario. “Ho ricevuto centinaia di telefonate di solidarietà – aveva raccontato all’indomani dell’aggressione –. Non ho avuto paura: nel mio lavoro, purtroppo, le aggressioni capitavano spesso.”
Le indagini dei Carabinieri
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Conegliano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata un 26enne marocchino, I.Y., domiciliato in Spagna e con numerosi precedenti di polizia, ritenuto autore dell’aggressione ai danni del medico Pierpaolo Urbani, avvenuta nel primo pomeriggio del 27 ottobre scorso nei pressi dell’abitazione della vittima.
Il professionista era stato aggredito e spinto a terra da due individui che, dopo averlo immobilizzato, gli avevano strappato dal polso un orologio Rolex e un bracciale d’oro, dileguandosi subito dopo.
L’indagine, condotta congiuntamente dai militari dell’Arma e sviluppata a partire dall’analisi dei filmati di videosorveglianza acquisiti nella zona, ha consentito di riconoscere nel 26enne il soggetto che aveva afferrato l’anziano da tergo trattenendolo a terra, nonché di identificare un complice, un 28enne romeno, G.C., residente nel Veronese e anch’egli con precedenti, quale uomo che aveva materialmente sottratto i preziosi.
I due sono stati rintracciati nel pomeriggio di ieri durante un controllo stradale della Polizia locale di Conegliano. Poiché uno di loro non risultava in regola con i documenti, è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri, che, a seguito dei successivi accertamenti, hanno collegato i fermati alla rapina del 27 ottobre.
Determinanti sono risultati i riscontri investigativi: il marocchino corrispondeva per fisionomia e abbigliamento all’uomo immortalato nei frame del video dell’aggressione, mentre il romeno indossava la stessa felpa con cappuccio e le medesime scarpe riconducibili al secondo aggressore.
Gli indumenti sono stati sottoposti a sequestro probatorio. Al termine delle operazioni, I.Y. è stato dichiarato in stato di fermo e portato in carcere, mentre G.C. è stato denunciato in stato di libertà.
Entrambi sono ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la convalida del fermo e le successive indagini volte a ricostruire ogni dettaglio della vicenda.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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