Per ben due volte, sia venerdì sera in occasione della veglia in cui gli è stato affidato il mandato missionario, sia ieri domenica per la messa con il saluto della comunità, la chiesa parrocchiale di San Pio X si è riempita per abbracciare don Paolo Salatin, il vicario dell’Unità pastorale “Conegliano Ovest” chiamato dal vescovo monsignor Corrado Pizziolo a prestare servizio come sacerdote “Fidei Donum” in Brasile dal prossimo novembre.
Parrocchiani di ogni età si sono stretti a don Paolo, che nel Paese sudamericano prenderà il posto, dopo un breve periodo di affiancamento, dell’altro sacerdote della diocesi vittoriese don Marco Dal Magro a Livramento de Nossa Senhora, dove collaborerà con il vescovo Vicente de Paula Ferreira, presente alla veglia di venerdì che ha vissuto momenti molto intensi anche grazie alla presenza di cattolici brasiliani del nostro territorio.
Nato a Sacile nel 1990, ordinato sacerdote nella Cattedrale di Ceneda nel 2017, don Paolo è arrivato a San Pio X, Parè e Collalbrigo (e poi anche Campolongo) nell’ottobre 2021, dopo avere prestato servizio nelle parrocchie di Cordignano.
Come hanno ricordato alcuni parrocchiani dal pulpito di San Pio X ieri a fine celebrazione, in questi tre anni esatti don Paolo ha saputo diventare un punto di riferimento per tutti, in particolare per i giovani che gli sono stati affidati, riuscendo a stringere legami molto forti anche con adulti e anziani, con una vicinanza speciale ai malati.
La messa di ieri ha coinciso con la Giornata missionaria mondiale, il mandato pastorale ai collaboratori della parrocchia e la festa del patrono San Pio X, e ha proposto anche un mercatino missionario il cui ricavato andrà ad aiutare proprio la missione di don Paolo, che durante l’omelia ha strappato sorrisi e riflessioni: “Siete fortunati voi, che avete un missionario che parte per la missione proprio in questa giornata” ha detto prima di tracciare un breve bilancio della sua esperienza all’Up Conegliano Ovest. “Bisogna ripartire dalla comunità” il suo invito, corroborato dall’esortazione ai laici a collaborare e ad essere presenti in parrocchia “non solo nelle grande occasioni” ma anche nelle circostanze ordinarie.


Un pensiero affettuoso lo ha riservato agli scout, presenti numerosi in chiesa (e storicamente “di casa” a San Pio X) e ai ragazzi delle scuole superiori (“i più bravi li vedo qui nelle prime file, i meno bravi nelle ultime” ha scherzato) prima di compiere un gesto forte come quello di consegnare pagine di Vangelo a ognuno dei collaboratori della parrocchia in apertura di anno pastorale.
Durante e dopo la cerimonia sono stati tanti gli occhi lucidi di parrocchiani e non solo che hanno augurato a don Paolo di vivere al meglio la sua missione brasiliana, assicurandogli vicinanza spirituale e preghiera.
Alla luce della partenza di don Salatin, nell’Unità pastorale Conegliano Ovest è in servizio da pochi giorni accanto al parroco don Michele Maiolo e a don Francesco Rebuli un altro giovane prete diocesano, il coneglianese don Lorenzo Cavinato.
(Autore: Luca Anzanello)
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