L’ex spazio dello Iat, a Palazzo Sarcinelli a Conegliano, ora è divenuto il luogo di installazione della sala immersiva, un progetto pensato per dare al turista e alla cittadinanza l’opportunità di conoscere meglio il territorio urbano, immergendosi letteralmente nel territorio coneglianese.
Sala immersiva inaugurata ieri.
La storia, dal Medioevo ai giorni nostri, è al centro di questo viaggio multimediale, passando per i luoghi simbolo della città, tra palazzi, chiese e angoli vari.
Senza contare un riferimento ai personaggi simbolo di Conegliano, con un Giovanni Battista Cima che, riprese le sue sembianze, guida per un breve tratto il turista in questo viaggio multimediale, dal centro ai luoghi più periferici della città.


Il progetto della sala immersiva, costato oltre 100 mila euro, è stato ideato dal Comune di Conegliano con l’assessorato al Turismo.
Il video è stato realizzato da Neiko, con le immagini frutto dell’archivio fotografico di Simephoto, Alberto Celot Celotti, l’Ufficio Cultura e la biblioteca del Comune di San Pietro di Feletto.


Quella inaugurata è la prima sala immersiva nella provincia di Treviso, come ha detto il consigliere provinciale Paola Chies, e il risultato di anni di lavoro.
“La sala è una porta di ingresso, da cui si entra nel nostro patrimonio – il commento di Federico Capraro dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Unesco – Con impegno e sforzo è stato fatto ciò di cui si parlava da molto”.


Luigi Tonon di Neiko ha osservato come, oltre alle riprese, sia stata fatta una ricerca storica sulla città: “Per noi è stata l’occasione di fare un progetto di livello”, il suo commento.
“Un lavoro lungo, difficile: volevamo raccontare la nostra Conegliano – ha affermato Claudia Brugioni, assessore al Turismo e agli Eventi – C’è tanta gente straniera curiosa della nostra città e pensavamo fosse importante raccontare qualcosa di meraviglioso: Conegliano deve lasciare il segno”.


“Sicuramente è stato un percorso lungo: creare una sala immersiva non è semplice. Un investimento importante ha fatto sì che Palazzo Sarcinelli diventi un palazzo della cultura a 360 gradi – le parole del sindaco di Conegliano Fabio Chies – Sono segnali che si lasciano sulla città: danno l’idea che investire in cultura è necessario e fa la differenza”.
“Un progetto che va incontro anche ai cittadini che non conoscono la città – ha aggiunto, spiegando che sono in programma le visite delle scolaresche – Siamo orgogliosi di questi progetti e ne abbiamo degli altri in cantiere”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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