Attraversando il centro della città di Conegliano non passano inosservati due cantieri attualmente in corso, che riguardano la chiesa di San Rocco, in Corso Vittorio Emanuele II, e palazzo Gera Minucci, in via Cavour.
Nel primo caso i lavori sono in corso in un periodo del tutto particolare: lo scorso mercoledì 15 settembre si è ricordato infatti il 120esimo anniversario dall’intervento alla facciata esterna dell’edificio religioso.
Era proprio il 15 settembre 1901 la data in cui si inaugurava, alla presenza del vescovo, il lavoro eseguito dall’architetto Vincenzo Rinaldo di Venezia, per volontà del sindaco Occioni, che tramite una donazione fatta per questo scopo, desiderava migliorare la veste della città.
La chiesa (dei Santi Rocco e Domenico, per l’esattezza) sorge quasi di fronte alla Scalinata degli Alpini, storica gradinata che prese questo nome nel 1950, dopo che per diverso tempo venne indicata come “salita delle Pescherie Vecchie”.
E a 120 anni di distanza nuovi lavori interessano l’edificio religioso, stavolta per la sistemazione del solaio: un cantiere per il quale è giunto anche il nulla osta da parte della Soprintendenza lo scorso aprile.
“I lavori continueranno per le prossime tre settimane – ha spiegato don Alberto Basso, che gestisce la parrocchia dei Santi Rocco e Domenico dal novembre 2013 – Da circa 2-3 anni ci eravamo accorti della necessità di rinforzarlo e abbiamo voluto metterlo in sicurezza. Il prossimo intervento riguarderà le colonne che si trovano davanti alla chiesa, che sono un po’ rovinate dall’umidità”.
“Sicuramente è una bella casualità che i lavori siano in corso proprio in corrispondenza dell’anniversario del restauro della facciata – ha aggiunto il sacerdote – e a questa memoria faremo cenno in occasione della messa”.


Poco distante da lì, in via Cavour, anche palazzo Gera Minucci sta subendo un restyling: le impalcature, infatti, sono posizionate su tutta la facciata esterna, mentre è interdetto il passaggio pedonale sul marciapiede sottostante, in corrispondenza della metratura del palazzo. In alternativa, è stato creato un passaggio esterno, in grado di preservare in tutta sicurezza il transito pedonale.
Palazzo Gera Minucci è un’altra delle perle storiche della città e risulta schedato nel catalogo delle ville venete dell’Istituto regionale ville venete (Irvv): l’edificio storico riprende il nome dalla famiglia proprietaria, originaria del Comelico, che si stabilì a Conegliano verso la metà del Settecento.
Risalente al 18esimo secolo, l’edificio storico vide tra le sue stanze ospiti come Napoleone Bonaparte e Giuseppe Garibaldi.
Lavori di restauro che hanno richiesto lo scorso luglio la pubblicazione di un’ordinanza riguardante quell’area: il provvedimento, in vigore fino al prossimo 24 dicembre, dispone il divieto di sosta (con rimozione forzata h24) per tutti i veicoli, in corrispondenza degli stalli 641-642-643-644.
Cantieri, quindi, che contribuiscono a dare un volto nuovo ad alcuni angoli di rilevanza storica della città.
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