Nuovo incarico per l’avvocato Riponti: consulente della Commissione parlamentare sui reati ambientali e agroalimentari

Nuovo prestigioso incarico per l’avvocato coneglianese Danilo Riponti che, alla sua carriera da giurista e da docente  universitario e di master in Criminologia, a Trieste e Roma, aggiunge ora l’importante compito di consulente della Commissione bicamerale d’inchiesta del Parlamento Italiano.  

Da sempre impegnato nei campi del diritto ambientale, della tutela degli animali e della legislazione agroalimentare, è stato nominato consulente della Commissione Bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali e agroalimentari, composta da 16 senatori e 16 deputati e istituita con la legge 53 del 2023.

Avvocato Riponti, di cosa si tratta esattamente?

“È un alto mandato istituzionale che mi onora moltissimo, oltre ad interessarmi molto professionalmente. È il ruolo, sostanzialmente, di consulente criminologo e giuridico di una Commissione composta da 18 senatori e 18 deputati, istituita con la legge 53 del 2023. Questa Commissione ha vastissimi poteri per investigare sui fenomeni criminali ad essa assegnati, a livello parlamentare , scientifico e giudiziario ma anche politico e internazionale, nel merito di tutte quelle attività illecite che rientrano nel suo campo di indagine”.

Quali sono i poteri e gli obiettivi della Commissione?

È una Commissione istituita con atto avente forza di legge e con poteri analoghi a quelli dell’autorità giudiziaria. Ha competenze consultive vastissime e credo che per me sarà un’esperienza di grande spessore professionale, sia per quanto riguarda i reati ambientali, che da sempre mi stanno molto a cuore, sia per la tutela degli animali — alla quale mi dedicherò in modo particolare,  — e per gli illeciti agroalimentari, dei quali mi occupo da decenni, in particolare con riferimento al mondo del vino.

Il nostro è un territorio ricco di risorse agroalimentari di eccezionale qualità, spesso però oggetto di illeciti , contraffazioni, sofisticazioni, frodi e molti altri.  Con l’ Accademia Italiana della Vita del Vino, di cui sono coordinatore per il gruppo di legislazione vitivinicola e normativa giuridica, mi occupo da molti  anni di questi temi, ma poterli portare a un livello istituzionale così alto è davvero un passo importante e significativo.

Quale sarà concretamente il suo ruolo nella Commissione?

Il mio ruolo è quello di consulente giurista criminologo. Siamo in due criminologi consulenti della Commissione: l’altro collega è molto esperto del tema delle zoo-mafie. Io mi occuperò di tracciare percorsi conoscitivi, accertamenti rigorosi e strategie di contrasto, raccogliere e organizzare materiale utile per interventi efficaci e mirati.

Tra i consulenti figurano anche rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e di altre istituzioni che presidiano il nostro ambiente e la sicurezza agroalimentare delle eccellenze italiane.

Cosa ha provato quando ha ricevuto la nomina?

Devo dire che inizialmente sono rimasto abbastanza sorpreso, perché incarichi di questo tipo di solito non coinvolgono giuristi lontani dal centro romano delle attività istituzionali del Parlamento.

È stata però una sorpresa molto piacevole, perché questo mandato mi consente di valorizzare oltre quarant’anni di attività professionale e accademica, spesso dedicati proprio a questi temi. Ora potrò metterli al servizio di un consesso istituzionale altissimo, e questo mi dà grande soddisfazione.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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