In palio, questa volta, c’erano “solo” tre punti nella regular season della Serie A1 Tigotà, ma è stata comunque una rivincita per la Prosecco Doc A. Carraro Imoco Conegliano la vittoria di questa sera sulla Numia Vero Volley Milano nel recupero della quarta giornata di andata, non giocato perché in quel 18 ottobre le due formazioni erano impegnate a Trieste nella Supercoppa italiana, vinta dalle lombarde che invece questa sera tornano a casa a mani vuote e già con 7 punti di ritardo dalle pantere in classifica.


Primo set
Si parte con nuovi premi per il pianeta gialloblù, consegnati dal presidente Piero Garbellotto: Gabi e Santarelli sono stati (non serve nemmeno la prova contraria) i migliori nei rispettivi ruoli durante la scorsa stagione agonistica. Milano parte con Bosio – Egonu, Danesi – Sartori (Kurtagic non è al top e veste da libero), Lanier – Pietrini e Fersino. Una Conegliano rosé replica con Wolosz – Haak, Fahr – Chirichella, Gabi – Daalderop e De Gennaro libero. Proprio Gabi è la prima a servire, così come Egonu la prima a fare break con un signor attacco. Le replica, dal centro, Fahr. Avvio equilibrato, poi un ace di Bosio – forse la regista più ostica che ci sia per l’Imoco – potrebbe spostare gli equilibri, ma Haak non è d’accordo. L’ex Lanier punge, Gabi non è da meno. Sono però le lombarde le prime a staccarsi, Santarelli “deve” chiamare time out. Tempo pochi minuti, conditi da 3 punti gialloblù, e Lavarini lo imita. Il sorpasso lo firma Haak, nel contesto di una sfida tra opposti che non ha eguali al mondo. Lanier limita allo 0-6 il parziale pro Imoco, mentre Gabi sembra totalmente ritrovata e dà spettacolo in posto 4. Non solo lei ma anche altre pantere entrano in modalità schiacciasassi e il 19-14 è tosto spiegato. A Conegliano riesce praticamente tutto, il morale milanese ne risente anche perché la fine del set si avvicina ad ampie falcate. Haak entusiasma il Palaverde e procura 8 setball nonché l’1-0.
Secondo set
Il primo parziale è stato a due facce, con un equilibrio leggermente filo Milano nella prima parte e un dominio rosé nel secondo. Il secondo inizia con le ospiti determinate ma ancora con qualche neo al servizio. Lanier gioca con le mani delle ex compagne a muro e manda la Numia sull’8-6. Daalderop, oggi preferita a Sillah, si vede anche in attacco, per il punto del pari 11. Passano i minuti ma le pantere non riescono a mettere la freccia, e Santarelli ferma il gioco sul 13-16. Altro punto per le milanesi, Santarelli cambia l’intera diagonale. Pietrini sparacchia fuori un servizio, ma poi pantere in ritardo sul lob di Egonu. L’andamento del set è quasi speculare al precedente: sul 14-21 dentro di nuovo Wolosz e Haak. Nella fase finale, il gioco è molto spezzettato da verifiche arbitrali, poi Fahr stampa il murone su Pietrini e Santarelli mischia le carte inserendo Lubian dai 9 metri. Pian piano le rosé avvicinano le avversarie, ma un servizio in rete di Daalderop rischia di vanificare la rimonta. Due setball lombardi, il primo se ne va ma sul secondo Haak sbaglia – cosa rara – l’ampiezza dell’attacco.


Terzo set
Evidentemente, Conegliano – Milano non è (più) una sfida da 3-0, e allora si rientra in campo, invertendolo, all’insegna di una perfetta parità. Lavarini vede fuggire le padrone di casa e sul 4-1 chiama già time out. Ancora, e stranamente, errore di Haak in attacco dopo che tre pantere avevano rischiato di farsi male per salvare una palla impennatasi a causa del tocco del muro su un attacco milanese. Due errori di fila al servizio a cura di Haak prima ed Egonu poi, la prova che anche le migliori sbagliano. E a proposito di migliori, Wolosz smarca divinamente Gabi che non falla: 11-7. Quella Numia che poco prima era doppiata nel punteggio, ora è negli specchietti della Prosecco Doc e Santarelli batte le mani per esortare le sue a fare di più. Con Milano tallonante, entra (per Daalderop) Sillah, che entra subito nel discorso di Lavarini alle sue durante il time out. Haak ci prova perfino di pugno, ma la palla va fuori, ancora una volta su un lato lungo. Santarelli ferma il gioco, Egonu prima sbaglia e poi incanta, Milano manda fuori giri Chirichella con un servizio sul net: dentro Lubian mentre la Numia è pervenuta al pareggio a quota 21. Il nastro, questa volta, è amico di Conegliano sul servizio di Bella, palesemente regolare: Lavarini chiede ugualmente il check, il pubblico fischia. Egonu manda le squadre sul pari 23, Sillah tira un fendente generatore di standing ovations, e idem dicasi per il successivo ace che inganna Piva.
Quarto set
Imoco avanti, ma che fatica! Le due squadre alternano prodezze a errori marchiani o quasi, perciò il migliore aggettivo per la partita non può che essere “imprevedibile”. A partire dai sestetti: ad esempio, Santarelli conferma Sillah al posto di Daalderop in 4 e Lubian al centro. Scelte che almeno inizialmente danno ragione al coach umbro, visto che le redini del gioco sono in mano alla Prosecco Doc. Il muro di Gabi su Paola corrobora il tifo gialloblù/rosé, che vede però le ospiti mai dome. A proposito di tifosi, nel settore occupato da quelli ospiti al Palaverde compare un bello striscione: “Paolone e Fox sempre con noi”. Un salvataggio fantascientifico prelude all’importante 18-15 per Conegliano, che intanto ha rimesso in campo Daalderop per una breve staffetta. Impetuosa Fahr per il 19-16, poi Bosio mura una Haak che stava schiacciando a colpo sicuro. Bello il punto di Sillah, servita da… Bella, e il traguardo della vittoria piena è sempre più vicino. Ace preziosissimo della svedese dopo il time out di Lavarini, indi Sillah si conferma in gran serata. Gabi la piazza, i matchball sono quattro. Egonu non ci sta, ma è solo l’ultima ad arrendersi prima del ko di Haak.
PROSECCO DOC A. CARRARO IMOCO VOLLEY 3 – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 1 (25-17, 23-25, 25-23, 25-21). Durata set: 22′, 30′, 28′, 24′. Totale: 1 ora e 44 minuti. Mvp: De Gennaro. Top scorer: Haak (26. Egonu 25). Arbitri: Pozzato di Bolzano e Luciani di Chiaravalle
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Rubin per LVF)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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