Solidarietà no stop a Conegliano: Marco Menegon crea la parete di tronchi al Mig di Longarone

Non si ferma la macchina di solidarietà e sensibilizzazione verso le popolazioni bellunesi colpite dal maltempo: stavolta l’iniziativa parte da Marco Menegon (nella foto di copertina, a sinistra), giovane coneglianese che con l’azienda di famiglia, la Menegon arredamenti di San Vendemiano, ha deciso di proporre uno stand con una parete fatta interamente di tronchi alla 59esima Mostra internazionale del gelato artigianale a Longarone.

“In Val Visdende, un territorio del Bellunese poco conosciuto e dal panorama incontaminato, ora le condizioni del paesaggio sono spettrali a causa del maltempo, una situazione che nessun video o foto può rendere come dal vivo. – spiega Marco Menegon – Per questo mi è venuta l’idea di creare una parete con i tronchi di quei luoghi, abbattuti dalla perturbazione e destinati a marcire, da portare in fiera”.

L’idea dello stand con una parete che ricreasse l’idea di una foresta mi sembrava utile per fare qualcosa per il territorio. – prosegue il giovane coneglianese – Infatti, l’iniziativa fin dall’inizio ha avuto l’unico scopo di valorizzare il nostro territorio. Per questo ho chiamato l’organizzazione della fiera di Longarone e tutti si sono dimostrati entusiasti della cosa”.

“Martedì scorso, quindi – aggiunge Menegon – con l’aiuto dell’Ana, della Protezione civile e del Consorzio delle quattro regole di San Pietro siamo andati a raccogliere i tronchi, poi portati in segheria”.

Il risultato del lavoro è una parete di 10 metri per 2,5 di altezza, accompagnata da alcune foto che ritraggono i paesaggi della catastrofe: un modo per rendere le persone consapevoli dell’impotenza dell’uomo di fronte all’impeto della natura.

Una volta che la fiera sarà terminata, i tronchi verranno utilizzati per altri usi e Menegon riferisce di essere già in contatto con i tecnici della Forestale, per capire la destinazione d’uso più adatta per quel tipo di legno.

Certo è che quanto avvenuto lo scorso ottobre costituisce sicuramente un danno economico non indifferente per la Val Visdende, valle dal legno pregiato per la costruzione dei violini.

E parlare di tale tema, per prendere coscienza dei vari aspetti legati alla vicenda del maltempo, sicuramente è un buon modo per manifestare, ancora una volta e in maniera sempre differente, una certa vicinanza, anche di comunità, alle popolazioni del Bellunese.

“Non mi aspettavo che questa idea ricevesse tutta questa risonanza e interesse, anche se al dire vero ci speravo. – ammette Menegon – Penso che proporre delle idee e delle iniziative possa essere un modo per invogliare qualcun’altro a fare lo stesso e chissà che sull’onda di questo altri pensino a fare cose nuove”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Marco Menegon).
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