Dal 20 al 22 giugno 2025 torna il Festival Cultura Liberata, appuntamento che si conferma punto di riferimento per il dibattito pubblico fondato sul confronto aperto e non ideologico. Per la sua terza edizione, il Festival rilancia con un evento di grande spessore: tre giorni, tre economisti, tre visioni diverse dell’economia per interpretare – e immaginare – il futuro.
Claudio Borghi, Stefano Zamagni e Michele Boldrin: tre protagonisti del pensiero economico contemporaneo, con percorsi intellettuali e politici profondamente differenti, saliranno sul palco per offrire al pubblico uno sguardo plurale sul rapporto tra economia, società e politica.
Il Festival parte da una constatazione: l’economia non è una scienza neutra. È, al contrario, espressione di una visione dell’uomo, del potere, del bene comune. Ed è proprio nel confronto tra visioni che nasce la cultura libera.
I protagonisti
Claudio Borghi, senatore della Repubblica ed ex dirigente di Deutsche Bank, è oggi la voce più riconoscibile del sovranismo economico italiano. Portavoce di una visione critica verso l’euro e le politiche di integrazione monetaria, ha contribuito a plasmare il programma economico della Lega.
Stefano Zamagni, economista di lungo corso, già presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, unisce competenza accademica e impegno civile. Profondo conoscitore della dottrina sociale della Chiesa, propone un’economia attenta al bene comune, critica verso l’individualismo di mercato e attenta alla coesione sociale.
Michele Boldrin, docente universitario tra Stati Uniti ed Europa, è autore di numerosi studi su crescita, innovazione e mercato. Espressione di un pensiero liberale e tecnocratico, ha unito negli anni attività accademica e impegno politico, fino alla recente fondazione del Movimento Drin Drin.
Ingresso gratuito, confronto garantito
Gli incontri si terranno dal 20 al 22 giugno e saranno aperti al pubblico, a ingresso gratuito. L’obiettivo è ambizioso ma necessario: uscire dalle bolle ideologiche e tornare a discutere, con rigore e libertà, dei grandi nodi del nostro tempo.
Il Festival Cultura Liberata è un invito: a pensare, a confrontarsi, a dissentire. Insieme.
(Autore: Dplay)
(Foto: Festival Cultura Liberata)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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