Nella mattinata di oggi, mercoledì 21 novembre, si è parlato del progetto di visita e vaccinazione gratis degli animali da affezione, promosso dal Rotary Club Treviso Piave in collaborazione con il Distretto Ulss 2, il Comune di Conegliano e la Regione Veneto.
Il progetto, di validità triennale, prevede la visita e la vaccinazione gratuita degli animali di anziani che si trovano in uno stato di indigenza: concepito nel 2015 con la presidenza di Stefano Zanchetta del Rotary Treviso Piave, questa mattina è stato firmato il protocollo tra il nuovo presidente Nicoletta Zambon, il direttore del distretto sanitario Francesco Benazzi, il sindaco di Conegliano Fabio Chies e il governatore della Regione Veneto Luca Zaia.
I costi saranno totalmente a carico del Rotary Treviso Piave e l’iniziativa sarà condotta grazie alla collaborazione con Ernesto Schievenin, veterinario e socio del Club.
“Il progetto è importante – ha dichiarato Francesco Benazzi – ed è di prevenzione al randagismo. Per una persona anziana è importante avere al suo fianco un animale di affezione”.
Questa campagna di vaccinazioni gratis “si inserisce in una serie di iniziative che sono un segno di civiltà, in quanto si dimostrano in grado di aiutare le persone sole”, come ha commentato il sindaco di Conegliano Fabio Chies.
Grande soddisfazione anche per Ernesto Schievenin e il presidente del Rotary Treviso Piave Nicoletta Zambon per “un’esperienza che dopo anni viene coagulata in un progetto, grazie anche ai 30 soci di cui il Club si compone”.
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso, da parte sua, un vivo apprezzamento per un’iniziativa “non fine a se stessa, ma un modello da sperimentare e ampliare a tutta la Regione”.
“Non è una cosa inventata da un veterinario per lavorare di più – ha specificato il governatore – bensì un progetto che vogliamo replicare da una fase sperimentale fino a farlo divenire una legge regionale“.
“La nostra è una Regione pet friendly – ha proseguito Zaia – e siamo già intervenuti per quanto riguarda la sepoltura degli animali domestici nel giardino di casa. Per quanto riguarda l’abbandono degli animali auspichiamo leggi molto più severe e non si tratta di un problema che riguarda il Veneto, diversamente da quanto avviene in altre Regioni, dove è inaccettabile trovare i parchi pieni di randagi a causa dell’inciviltà di chi li abbandona”.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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