Il 20esimo anniversario dell’inaugurazione della Caserma dei Vigili del Fuoco, situata in via Maggiore Piovesana a Conegliano, verrà celebrato con una statua commemorativa.
Ma non deve essere pensata come la classica statua in pietra, hanno spiegato i Vigili del Fuoco: sarà un’opera diversa, che ha l’obiettivo di “lasciare un segno, anche per le generazioni future” e ha visto la collaborazione con diverse forze cittadine.
Il prototipo dell’opera è stato presentato questa sera, in apertura del consiglio comunale.
“Ringrazio per quello che fate durante l’anno, che non è solo spegnere il fuoco” il commento del sindaco Fabio Chies.
Come emerso, infatti, il distaccamento è impegnato in circa mille interventi all’anno, con una media di quattro al giorno (il lavoro è aumentato poi con le calamità naturali che, negli ultimi anni, si sono manifestate nel periodo estivo).
“Siamo onorati per questo incontro – ha affermato l’ingegner Francesco Ciciriello, in rappresentanza del Comando di Treviso, presente con il capo distaccamento di Conegliano Uberto Simeoni e il caposquadra Luca Capraro, assieme agli uomini del distaccamento stesso -. In occasione di questo ventennale volevamo fare qualcosa, anche in onore di chi ci ha preceduto”.
L’opera, che vede la collaborazione finanziaria con i Vigili del Fuoco volontari di Gaiarine, è frutto dell’idea progettuale dei ragazzi delle classi quarte e quinte – indirizzo Servizi commerciali e pubblicitari dell’istituto “Marco Fanno” di Conegliano.
Studenti che hanno partecipato al concorso inoltrato, lo scorso aprile, dall’assessore a Istruzione e Politiche giovanili Gianbruno Panizzutti a tutti gli istituti secondari di secondo grado della città, per l’ideazione di questo monumento.
Bando vinto dalle classi citate, sotto la supervisione del professor Matteo D’Antona, che ha previsto anche una ricerca approfondita sul Corpo dei Vigili del Fuoco, con l’intento di “dare rilievo ai segni e ai simboli” che rappresentano lo stesso Corpo.
Il monumento, che sarà realizzato in metallo corten e vedrà un sistema di illuminazione nelle ore notturne, verrà collocato indicativamente in prossimità dell’accesso alla sede della Caserma. L’opera, realizzata e finanziata dai Vigili del Fuoco, sarà quindi donata alla città.
“Credo sia una grande conquista quella di essere arrivati a questo punto – ha detto il professor D’Antona, indicando gli studenti coinvolti, presenti in aula consiliare -. Si può parlare di un’adolescenza che si fa promotrice di un progetto per la comunità”.
“I ragazzi hanno messo in campo le loro competenze e abbiamo lavorato come un team” ha aggiunto.
Il monumento è organizzato su tre diversi piani: il primo raffigurante i Vigili del Fuoco all’opera; il secondo Santa Barbara; il terzo mostra il pericolo delle fiamme. Tutto coronato da un estratto dalla preghiera del Vigile del Fuoco alla patrona Santa Barbara: “Un giorno senza rischio è un giorno non vissuto”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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