Anche il capogruppo di minoranza di Insieme per Cordignano Luca De Re avanza delle proposte per destinare i fondi Covid a disposizione del Comune, ammonendo che bisogna far presto per non doverli restituire alle casse dello Stato. Il leader di “Insieme” coglie anche l’occasione per commentare il botta e risposta fra Alessandro Biz e Roberto Campagna, insieme nell’esecutivo che ha guidato l’ente locale fino al recente voto amministrativo.
“Il tema principale – sottolinea De Re – è come spendere oltre 160 mila euro entro fine anno, altrimenti la somma dovrà essere resa al mittente! Abbiamo attività commerciali che hanno subito danni concreti. Abbiamo avuto le scuole in lockdown. I privati cittadini hanno dovuto far fronte con le proprie risorse alle spese fuori programma per permettere ai loro figli di frequentare la scuola in didattica a distanza o per poter lavorare in smart working. Non sempre le aziende, già penalizzate, sono state in grado di rispondere a questo nuovo fabbisogno. E qui la risposta qual è stata? Spendiamo da qualche parte senza avere un’idea precisa di cosa e dove”.
“Per quanto ci riguarda – prosegue -, accogliamo con piacere la proposta del consigliere Biz di provvedere all’acquisto di macchinari sanificatori da utilizzare nelle nostre scuole. L’Istituto Comprensivo ne ha alcuni e sicuramente bisognerebbe interfacciarsi con il dirigente scolastico per capire se tali impianti sono sufficienti e soprattutto utili. Suggeriamo inoltre che esistono svariati sistemi e metodi per sanificare gli spazi chiusi, come le pellicole sanificanti che sfruttano il processo di fotocatalisi, prodotte da una realtà locale di Polcenigo, sicuramente più pratiche e meno onerose, nonché già largamente usate da importanti realtà come l’Atap e la Mom per i loro autobus”.
De Re annota che il tesoretto finora arrivato al Comune di Cordignano supera i 300 mila euro; circa 76 mila sono stati destinati alla Savno con lo scopo di abbassare la quota Tari per il 2020 a famiglie e imprese, mentre per il 2021 la cifra sborsata è stata di 46 mila euro con beneficiarie però le sole imprese. Tolti alcuni capitoli di spesa come gli acquisti di materiale igienizzante e termoscanner, il residuo da spendere è quello sopracitato.
“Facciamo notare a questa amministrazione – riprende Luca De Re – che molti Comuni, tramite apposito bando, hanno destinato soldi a fondo perduto a tutte le imprese seriamente danneggiate dalla pandemia. Inoltre questi soldi possono essere spesi per altre attività quali il noleggio di mezzi di trasporto pubblico, come i pulmini per le scuole, riducendo così il numero degli utenti, i tempi di percorrenza ed infine quelli di esposizione, oppure possono essere destinati al noleggio di mezzi per il trasporto di anziani e/o diversamente abili ai fini di consentire loro l’accesso ai servizi sanitari fuori Comune, visto che il problema dei medici di base esiste ancora. Vorrei precisare che per far fronte all’emergenza contingente i mezzi non si possono acquistare ma solo noleggiare”.
“Da parte nostra ci sono tante idee – precisa -, al punto che questo fondo potrebbe essere persino insufficiente. Aspettiamo un confronto su questi temi e ci mettiamo a disposizione per una seria e sollecita collaborazione con chi si definisce l’amministrazione del fare”.
Per quanto riguarda il botta e risposta su questo tema tra Biz e Campagna, De Re commenta: “Abbiamo letto con stupore l’articolo uscito e i commenti sui vari social relativi alla diatriba tra l’ex sindaco Alessandro Biz e il nuovo primo cittadino Roberto Campagna, già assessore al bilancio nella precedente amministrazione. Prima di tutto salta all’occhio il fatto che Campagna abbia dichiarato di essere venuto a conoscenza della cifra solo dopo essere entrato nella nuova carica, quando invece nel suo precedente ruolo di assessore al bilancio doveva essere perfettamente consapevole di termini e cifre. Riguardo a Biz, di certo avrebbe potuto prevedere ben prima la necessità di spendere tale somma”.
“Purtroppo – conclude De Re – questo è solo uno degli aspetti che avvalorano la nostra tesi, sottolineata più volte nella campagna elettorale: l’assoluta mancanza di progettazione e di idee. Non c’è da meravigliarsi se dopo 15 anni di governo dove è mancata una visione concreta e programmatica, ancora oggi questa risulti offuscata”.
(Foto: Insieme per Cordignano).
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