Degrado e rischio crolli all’ex Munari: ordinata la messa in sicurezza

Con un’ordinanza contingibile e urgente il sindaco Enrico Gallina ha disposto nei confronti della proprietà l’esecuzione, con somma urgenza, delle opere necessarie a rimuovere lo stato di pericolo per la pubblica incolumità causato dalle condizioni del fabbricato dell’ex calzaturificio Munari, ormai da lungo tempo in stato di abbandono, prospiciente via Zanini e le relative pertinenze.

E’ stato fatto obbligo al titolare di intervenire nei confronti delle parti in fase di cedimento o distacco, operando una serie di lavori di pulizia, manutenzione e sistemazione della copertura e delle strutture interne e perimetrali della struttura.

E’ stato altresì intimato di eseguire, previo accordo con il personale dell’Area Tecnica Lavori Pubblici, la cintatura della porzione di detto fabbricato prospiciente la pubblica viabilità presumibilmente interessabile da possibili crolli.

“Un provvedimento che si è reso necessario a seguito del sopralluogo dei tecnici comunali, dal quale è emerso in maniera chiara la situazione deficitaria degli elementi perimetrali dell’immobile, in particolare del muro di cinta che si trova a ridosso della viabilità stradale e pedonale che, a nostro avviso, risulta sensibilmente indebolito dall’azione del tempo e degli agenti atmosferici, oltre ad alcuni altri distaccamenti – spiega Gallina -. Senza un intervento di consolidamento ad opera della proprietà, potrebbero sorgere condizioni di pericolo per l’incolumità pubblica e per tale motivo abbiamo voluto agire in maniera immediata”.

“Ho condiviso questa iniziativa con i tecnici e l’assessore all’Urbanistica Claudio Sartor perché si tratta di un’area sensibile in pieno centro del paese e molto frequentata, e di conseguenza abbiamo ravvisato l’opportunità di adottare tutti i provvedimenti necessari al fine di prevenire eventuali danni a cose o persone – prosegue il primo cittadino -. Nelle prossime settimane monitoreremo tutti il contesto dell’area, valutando anche l’emissione di una nuova ordinanza con riferimento alla salubrità e alle condizioni igienico sanitarie di quegli spazi”.

“Per quanto concerne il futuro di questo immobile, nel corso degli anni sono state avanzate diverse proposte e soluzioni, con l’obiettivo di recuperare l’intero compendio e restituire alla comunità un contesto rinnovato – conclude il sindaco -. All’interno della pianificazione urbanistica esistono già ora varie possibilità di intervento, ma purtroppo al momento non si intravedono ancora spiragli concreti per la riqualificazione dell’area ex Munari. Noi comunque continueremo a lavorare in questa direzione”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Comune di Cornuda)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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