Bob, prima discesa nella nuova “Monti”. Zaia: “E’ il nostro Guggheneim”

Zaia osserva il primo test della “Eugenio Monti”

“Questa è la dimostrazione che la forza di volontà e la determinazione portano al risultato”.

Il presidente della Regione Luca Zaia lo dice con orgoglio, ai piedi della nuova pista da bob di Cortina, dove oggi martedì in visita c’è anche il vicepremier Matteo Salvini, a meno di un anno dalle Olimpiadi invernali del 2026. L’opera – da quasi 120 milioni di euro – è stata completata in tempi record, tra polemiche, scetticismi e accuse. Ma per il governatore del Veneto è un traguardo simbolico: “Mi ricordo coloro che dicevano che in Italia le opere non si riesce a farle”.

L’intervento ha riguardato l’area della storica pista “Eugenio Monti”, la più antica al mondo, che giaceva abbandonata da anni: “Era una discarica a cielo aperto – ricorda Zaia –, abbiamo risanato un versante di montagna devastato e ripiantumato con 10.000 alberi”.

Un’operazione che lui stesso, non senza ironia, aveva definito un tempo “un monumento alla follia”. Ma oggi rilancia: “Sì, l’ho chiamata così perché nasce da una mia idea, la mia candidatura è nata da lì. In quel dossier c’era anche il nuovo bob, che ora è realtà”.

Zaia rivendica con forza la paternità del progetto olimpico: “Sono partito da un’idea, da un sacco di critiche e soprattutto da un sacco di scettici che dicevano che sarebbe stato un fiasco o una presa in giro. Invece ce l’abbiamo fatta”. E lo scenario è imponente: due milioni di visitatori attesi a Cortina e un pubblico mondiale stimato in 3,5 miliardi di persone attraverso tv e social.

Il governatore paragona la nuova pista a un’opera d’arte: “Sarà la nostra Guggenheim, come quella di Bilbao. Un’opera iconica non solo sportiva, ma anche architettonica e ingegneristica. Ne vale il viaggio, vale la pena di venire a Cortina anche solo per questo”.

Ma il valore dell’opera, secondo Zaia, va oltre il simbolico: “Abbiamo realizzato un’opera che ridà dignità e standing a Cortina. È il bob più vecchio del mondo, datato 1928, e sarà anche l’ultima nuova pista costruita: il presidente del CIO Thomas Bach ha annunciato che non ce ne saranno altre. Abbiamo davvero un pezzo di storia in mano”.

Infine, il governatore torna a difendere l’intero progetto olimpico, che per molti rappresenta una scommessa rischiosa: “Le Olimpiadi sono un investimento per i giovani. Banca IFIS parla di un valore di 5 miliardi e 300 milioni. E se anche lasciamo stare gli studi, basta guardarsi intorno: è pieno di cantieri e gru. Senza le Olimpiadi, un miliardo e 800 milioni di euro di opere pubbliche non le avremmo viste neanche nei sogni”. Per Zaia ora non resta che guardare al 2026: “Aspettiamo solo le Olimpiadi. E sì, la voglia di essere qui a Cortina per l’inaugurazione è tantissima”. Magari da presidente.

«Per trasformare l’opera più divisiva delle Olimpiadi nell’opera più iconica del successo organizzativo del nostro Paese serve l’impegno di tutti. Archiviamo le polemiche sul bob e lavoriamo per rendere questo impianto il punto di riferimento mondiale delle discipline del ghiaccio». Così il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che oggi ha preso parte alla cerimonia di preomologazione dello Sliding Center di Cortina.

«Siamo davanti a un impianto di primissimo ordine, una pista moderna e innovativa. Una struttura che dopo le Olimpiadi dovrà diventare il luogo di riferimento dove le Federazioni internazionali si prepareranno. Non ci sono altri impianti così nel mondo. Ne abbiamo parlato anche con Ivo Ferriani, ex bobbista e componente del Cio, che mi ha spiegato chiaramente che a fare la differenza su questo tipo di strutture sportive sono le persone, la capacità di rendere attrattiva la pista, di inserirla in un contesto preciso. Sono pienamente d’accordo con lui, e qui a Cortina abbiamo sia il contesto urbano sia la storia del bob, per cui le premesse sono ottime».

«Lo sport – conclude Padrin – possa regalarci grandi emozioni su questa pista. E far gioire l’Italia per i successi dei suoi atleti».

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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