Un braccio (di ferro) tira l’altro. E così, dopo l’oro alla prima partecipazione al Campionato Europeo dello scorso giugno, Catia Ghizzo, 47enne di Ciano del Montello, mamma “popeye” del team “I Draghi” di Crocetta, ha conquistato un ottimo bronzo ai Mondiali appena conclusi in Bulgaria.
Unica donna nella categoria Master, su quattro del team azzurro (l’ultimo oro azzurro proprio ieri sera nella categoria Senior), Catia è riuscita nell’impresa di arrivare a podio per il “braccio destro”, mentre si è classificata quarta per il sinistro (nei 70 kg). Il tutto superando una concorrenza agguerrita, con atlete provenienti da ben 57 nazioni.
E dove, a farla da padrone, sono state le russe, che si sono aggiudicate primo e secondo gradino del podio. Partita lo scorso 13 settembre da Crocetta con il marito allenatore Dimitri Martignano, che per l’occasione è stato anche coach della Nazionale (e l’Italia, sotto la sua guida, è arrivata terza nella classifica finale a livello Master), Catia è rientrata domenica con ancora più entusiasmo e vogilia di proseguire.
“Il livello a questo Mondiali era davvero molto alto e le sfide affrontate estremamente difficili – ha spiegato l’atleta azzurra -. E’ stata un’esperienza bellissima e conquistare il podio un grande risultato. Ora la testa è già alla nuova stagione”.
Grande soddisfazione anche per Dimitri, presente nella tripla veste di marito, allenatore di Catia e coach della Nazionale: “Ho avuto il privilegio di poter seguire ogni atleta singolarmente e l’Italia, se parliamo di Master maschili, ha ottenuto tre ori, un argento e tre bronzi. Oltre alle medaglie, poi, ci siamo qualificati terzi nel ranking finale, confrontandoci con ben 57 nazioni e atleti molto forti. Il nostro è uno sport cosiddetto ‘minore’, come tanti altri, anche se possiamo dire che otteniamo dei bei risultati”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Dimitri Martignago e Catia Ghizzo)
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