Crocetta, il nido “Casa delle fate” al posto della casa colonica nel parco di Villa Ancillotto: un progetto da oltre 1milione

Notizie fresche dal futuro cantiere all’interno del parco di Villa Ancilotto a Crocetta del Montello. La progettazione definitiva ed esecutiva riguardante la casa colonica che diventerà un asilo nido da 0 a 36 mesi dal nome “Casa delle Fate”, è stata affidata allo studio di ingegneria Semenzin e Sernagiotto con il supporto dell’architetto Pescarollo e dell’ingegner Storgato, che si occuperanno della direzione lavori.

Si tratta di una ristrutturazione molto importante, del valore di un milione e mezzo di euro, per la quale l’amministrazione capitanata dal sindaco Marianella Tormena era riuscita a vincere un bando regionale nel 2018, dell’importo di 937 mila euro: per quella gara il comune di Crocetta aveva spuntato il contributo più alto in assoluto in tutto il Veneto e la notizia era stata accolta con enorme soddisfazione.

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Nel corso di questi ultimi anni infatti, da più parti era stata segnalata la necessità di un servizio che si dedicasse ai più piccini e la casa colonica posta all’interno del parco è posizionata in luogo strategico, adiacente alla cittadella scolastica che comprende le scuole elementari, le media, la palestra e il pattinodromo, oltre agli spazi della biblioteca e del museo civico.

Lo stabile, che risale alla seconda la metà del 1800, era funzionale alla Villa e tornerà agli antichi splendori dopo parecchi decenni di totale degrado causa mancanza di fondi ad hoc.

“È un ulteriore passo in avanti – dichiara il vicesindaco Giancarlo Fritz – per la realizzazione dei nostri progetti. Questo nido dovrà essere all’avanguardia da un punto di vista strutturale ma anche gestionale, conforme al tipo di gestione educativa. Si tratta di un enorme investimento per le prossime generazioni“.

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“Ci teniamo poi a comunicare che stiamo lavorando sull’ampliamento di via Ancilotto, l’angusta strada che delimita il parco sul lato sud-ovest, la cui sistemazione sarà propedeutica a qualsiasi assetto viario si deciderà di fare in futuro attorno al polo scolastico, un vero e proprio punto chiave. La nostra soluzione, su cui stiamo lavorando in sinergia con la sovrintendenza ai beni ambientali, sarebbe quella di allargare la via, spostando verso l’interno il fosso e non intubandolo. Così facendo il parco si ridurrebbe giusto di un paio di metri e si darebbe maggior sicurezza negli orari cruciali del traffico scolastico. Stiamo attendendo la visita in loco degli addetti e speriamo di riuscire a concludere questi lavori per l’autunno”.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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