Nella battaglia contro il progetto regionale riguardante la costruzione delle casse di laminazione lungo le Grave del fiume Piave a Crocetta del Montello, è nato un nuovo comitato a supportare quello già esistente.
“A settembre, raccogliendo la preoccupazione di un gran numero di abitanti del Quartier del Piave, è stato fondato il ‘Comitato per la tutela del Nostro Piave’. I soci fondatori – raccontano dal gruppo – sono cittadini che hanno a cuore il patrimonio ambientale che il fiume rappresenta nella sua ampiezza. Si tratta di una realtà apolitica creata in sostegno e in solidarietà con il “Comitato per la tutela delle Grave di Ciano”, nata dallo stupore per l’inspiegabile vuoto informativo che regna attorno alla possibile imminente attuazione di opere che coinvolgeranno e sconvolgeranno l’intero territorio della Sinistra Piave”.
È facile pensare al progetto che l’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Gianpaolo Bottacin sta portando avanti: “Nel caso specifico – continuano – parliamo proprio delle possibili casse di espansione nelle grave di Ciano del Montello, habitat e luogo di riproduzione di varie specie di anfibi come la rana di Lataste, la rana Dalmantina, la salamandra pezzata, nonché orchidee protette come la Lista rossa. Il sito poi fa parte di Natura 2000 ed è sotto tutela Zps e Sic”.
“Il nostro scopo principale è di informare circa i progetti – proseguono – ed eventuali evoluzioni che andrebbero a minacciare la rilevanza ambientale e storica di questo tratto del Piave e le sue golene, lido naturale delle nostre colline sito Unesco”.
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