Crocetta, la legge di bilancio dello Stato crea “maretta” tra minoranza e maggioranza: previsti importanti aumenti stipendiali per gli amministratori

Maretta tra maggioranza e minoranza a Crocetta del Montello sul tema degli aumenti riguardanti l’indennità dell’amministrazione. Il tutto è nato nell’ultimo consiglio comunale in cui sono stati spiegati i cambiamenti dati dall’ultima Legge di Bilancio dello Stato per l’anno 2022, la numero 234 del 2021, che prevede aumenti graduali da qui al 2024.

“Prima d’ora erano previsti dei livelli minimi e massimi, per fascia di abitanti, entro i quali i Comuni deliberavano le suddette indennità – spiega il vicesindaco Giancarlo Fritz – e Crocetta si attestava sul livello minimo. Ora la legge, togliendo ogni discrezionalità, stabilisce che ai sindaci, ed in proporzione agli altri amministratori, sia corrisposta a partire dal 2024 una indennità ‘parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle Regioni’ secondo percentuali correlate al numero degli abitanti del Comune”.

Nel caso specifico di Crocetta, che rientra nella fascia tra i 5.001 e i 10.000 abitanti, la percentuale è del 29%.

“La nuova indennità avrà comunque un aumento graduale nel 2022 e nel 2023 fino a raggiungere il massimo nel 2024 – continua Fritz -, attualmente il sindaco Marianella Tormena riceve 1.500 euro lordi, metà il vice e meno gli assessori. Lo Stato, per non far gravare sulle finanze comunali questi ulteriori oneri, ha deciso di incrementare uno speciale fondo in favore dei Comuni nel modo seguente: nel 2022 di 100 milioni, nel 2023 di 150 milioni, nel 2024 di 220 milioni. Questo farà arrivare nel 2024 l’importo dello stipendio del sindaco a 4.002 euro lordi, con lo stesso poi ragionamento per vice e assessori”.

Eugenio Mazzocato, del gruppo di minoranza, ha reagito in maniera molto critica, sottolineando: “Siamo totalmente contrari a questa decisione in un momento storico come questo. Qualche anno fa la medesima amministrazione ha aumentato le aliquote dell’addizionale irpef comunale e non c’è più stata la volontà di riaffrontare l’argomento”.


(Foto: archivio Qdpnews.it).
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