Festa dei Nonni a Villa Belvedere: “Gli anziani patrimonio di tutti”

Alla Casa di Riposo Villa Belvedere di Crocetta del Montello si è celebrata la Festa dei Nonni, un appuntamento che va oltre la semplice ricorrenza e diventa occasione di riflessione sul ruolo degli anziani nella società.


Il presidente Marco Tappari ha sottolineato l’importanza di questa giornata, definendola “un momento di riconoscenza doveroso. La mia generazione, e credo anche quelle successive, hanno un debito infinito verso gli anziani. Sono un patrimonio per tutti, non solo da ricordare in una giornata, ma da celebrare quotidianamente.

La vera sfida per loro oggi è riuscire a vivere il più a lungo possibile nella propria casa, in autonomia, accanto alle persone care. Quando ciò non è più possibile, è fondamentale trovare nelle residenze ambienti capaci di garantire continuità con la vita che hanno avuto fino a quel momento».


Un tema delicato è quello della solitudine, come ha ricordato l’assistente sociale Stefania Florian: “Molti anziani autosufficienti scelgono di entrare in struttura non per necessità assistenziali, ma perché hanno bisogno di comunità, di relazioni. Anche chi non è più autosufficiente, spesso seguito a casa da assistenti privati, in struttura trova sicurezza e stimoli, e per le famiglie è una rassicurazione sapere che i propri cari vivono in un ambiente protetto. Qui gli ospiti possono partecipare ad attività di stimolazione cognitiva e fisica, che aiutano a mantenere vive capacità e interessi”.

La giornata degli anziani a Villa Belvedere è arricchita anche dalle proposte educative, come ha raccontato l’educatrice Claudia Bolzonello: “Le attività sono fondamentali perché creano gruppo, fanno sentire famiglia. Aiutano a vivere meglio la comunità, che non sempre è semplice. Organizziamo momenti di stimolazione cognitiva e ludica, intrattenimento e incontri con il territorio. Ci apriamo alle scuole, agli asili, ai volontari: è un modo concreto per combattere la solitudine e far sì che gli anziani non si sentano isolati”.


A dare voce all’esperienza diretta è stata anche un’ospite della struttura, che ha voluto testimoniare la propria gratitudine: “Qui mi sento a casa, mi sento trattata bene” spiega con enorme gioia la signora Flora. Un messaggio semplice ma potente, che riassume il senso della giornata: riconoscere il valore degli anziani non solo come memoria del passato, ma come parte viva e attiva della comunità.

(Autrice: Mihaela Condurache)
(Video e foto: Mihaela Condurache)
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