In 240 chiedono la terza “prima” alla scuola media

La scuola “Manzoni” di Crocetta del Montello

L’Amministrazione comunale di Crocetta del Montello, insieme ad oltre un centinaio di genitori, lo scorso mese di giugno ha inviato una formale richiesta all’Ufficio scolastico regionale e a quello provinciale di Treviso per l’attivazione di una terza classe di prima alla Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Manzoni” per l’anno scolastico 2025/2026. Nel dettaglio, la raccolta firme ha visto l’interessamento di un totale di 240 persone tra Consiglieri comunali (sia di maggioranza che di minoranza) e genitori.

La richiesta nasceva innanzitutto dal fatto che gli alunni potenzialmente iscritti alla futura classe prima erano 54, numero che giustificherebbe quindi da solo la formazione di tre sezioni come avvenuto negli anni precedenti. Quattro di questi alunni sono stati invitati ad iscriversi ad altra scuola, con la conseguente scelta di ridurre a due le classi prime. Tutto ciò comporterebbe il problema di un innalzamento del numero di studenti per sezione, con evidenti ripercussioni sulla qualità della didattica, sul benessere degli alunni e sull’inclusione di chi presenta bisogni educativi speciali o certificazioni di DSA.

Una decisione che famiglie e amministrazione comunale hanno da tempo definito “discutibile, arbitraria e lesiva del diritto allo studio“. Il Consiglio comunale, riunito lo scorso 27 maggio, aveva difatti già espresso all’unanimità le proprie preoccupazioni sottolineando come la riduzione del numero di classi possa incidere negativamente sull’organizzazione scolastica e sulla vitalità della comunità.

«Chiediamo con forza che venga attivata una nuova terza classe prima – dichiara la sindaca Marianella Tormena –. Non si tratta di una mera questione numerica, ma di una scelta che riguarda il futuro dei nostri ragazzi, la qualità dell’insegnamento e la tenuta stessa del nostro polo scolastico. Inoltre, la nostra comunità ha sempre creduto e investito nella scuola come luogo di crescita e coesione e, proprio per questo, riteniamo doveroso che venga garantita un’offerta formativa adeguata e rispettosa delle esigenze delle famiglie. Anche perché già lo scorso anno il rischio di vedere soppressa una delle tre classi prime della Scuola secondaria è stato scongiurato all’ultimo, con un intervento diretto del Provveditorato».

«C’è quindi una preoccupazione condivisa tra maggioranza, minoranze e genitori, ovvero che la progressiva riduzione delle iscrizioni e lo spostamento forzato di alunni verso altre sedi possano preludere a un disegno volto a depotenziare la scuola di Crocetta. Questo in netto contrasto con gli ingenti investimenti fatti negli anni per far crescere un polo culturale e sportivo unico in Veneto – continua la prima cittadina crocettana -. Non comprendiamo quindi perché altre realtà scolastiche della provincia, con numeri analoghi ai nostri, possano contare su tre sezioni mentre a Crocetta si ipotizza di fermarsi a due. Ad oggi, però, il nostro appello sembra essere caduto nel vuoto. Speriamo solo le cose cambino».

L’Amministrazione comunale e i genitori firmatari restano dunque in attesa di un riscontro da parte delle autorità scolastiche competenti, confidando in una decisione che tuteli l’interesse degli studenti e della comunità locale.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Crocetta del Montello)
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