Concerto di Natale “Tracce di Speranza” del Collegio Balbi Valier

Per il terzo anno consecutivo l’Auditorium S. Stefano di Farra di Soligo ha fatto da cornice e da cassa di risonanza a parole e note musicali per il tradizionale Concerto di Natale del Collegio Balbi Valier. L’appuntamento è frutto di un percorso di educazione civica quest’anno particolarmente orientato verso la Speranza, per coglierne tracce ovunque intorno a noi, materie di studio comprese.

Per questo Concerto, gli studenti hanno cercato e riconosciuto tracce di speranza nella Letteratura e nella Musica, proponendo brani tratti da opere conosciute o scritti di propria mano (come le Lettere dal fronte) e musiche tratte dal repertorio gallese eseguite al flauto dolce. Si sono mostrati senz’altro capaci nella lettura e nella scrittura, ma anche nella rielaborazione di melodie complesse attraverso lo strumento musicale. A guidare gli allievi in questo percorso, il Maestro di Musica, prof. Fabio Comellato (al pianoforte), le docenti di Lettere, prof.ssa Pillonetto e prof.ssa Gasponi, e, da quest’anno, Loris della Colletta, animatore teatrale, che ha aiutato i ragazzi nell’espressività e nella lettura animata davanti a un pubblico.

In apertura, sono intervenuti quattro violoncelli della scuola di musica del Collegio Balbi Valier (insegnante e allievi), con l’esecuzione di un corale di Bach e di Carol of the Bells. A seguire, le tre classi della scuola secondaria di primo grado si sono alternate tra parole e musica, invitando familiari e amici presenti a mettersi in ascolto della Speranza.

«I sogni, i desideri, le speranze hanno accompagnato l’uomo da sempre e spesso nella storia l’uomo li ha rivendicati come diritti – ha commentato il Direttore, prof. Stefano Uliana, a fine serata – Ma oggi voi ci avete ricordato che sognare, sperare la Pace è un dovere, e questo è il mio augurio per il Natale imminente: che possiamo sentire il dovere di essere costruttori di Pace, così forse questa pace si allarga e chissà che non contagi anche i cuori di chi abbiamo attorno, magari anche i potenti del mondo! Questa sera – chiosa Uliana – siamo stati noi (adulti) a scuola di parole e di note di Pace».

Sicuramente ciascuno è uscito dall’auditorium con uno stato d’animo più sereno di quando è entrato. E già questo è un bel segno di speranza. Per i ragazzi e per i loro insegnanti un’importante azione civica.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Fondazione Balbi Valier)
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