Sta riscuotendo uno straordinario successo la serie di eventi musicali e culturali dedicati al centenario dalla nascita di don Mansueto Viezzer (1925–2009), promossi o organizzati direttamente dall’Associazione Musicale Toti Dal Monte. Dal 5 febbraio – giorno dell’anniversario della nascita del compositore e sacerdote solighese – ad oggi, oltre 1200 persone hanno preso parte alle varie iniziative, segno tangibile del forte legame tra la figura di Viezzer e il territorio che lo ha visto protagonista come uomo di fede, musicista e insegnante.
Il percorso celebrativo, sostenuto dalla Città di Pieve di Soligo, dai Comuni di Sernaglia della Battaglia e di San Vendemiano, e dai partner Home Cucine e Stelbi, ha saputo coniugare spiritualità, musica e memoria collettiva, valorizzando il patrimonio artistico e umano lasciato in eredità da don Viezzer.
Un itinerario tra fede, musica e comunità
Le celebrazioni sono iniziate il 5 febbraio con una Santa Messa nella Chiesuola di Santa Maria Nova di Soligo, accompagnata dalle registrazioni di musiche composte da don Viezzer, e sono proseguite il 22 febbraio, giorno della sua scomparsa, con l’intitolazione della Sala Teatro presso la Fondazione Casa per gli Anziani di Pieve di Soligo, dove don Viezzer trascorse gli ultimi anni della sua vita, seguita da una seconda celebrazione liturgica nella chiesa parrocchiale di Soligo, sempre accompagnata da sue musiche.
A segnare il primo grande momento di respiro artistico è stato il concerto del 23 marzo nella chiesa parrocchiale di Soligo, intitolato “I due preti rossi”, che ha messo in dialogo le composizioni di Antonio Vivaldi e don Mansueto Viezzer. L’evento ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico e il pieno coinvolgimento della Piccola Orchestra Veneta, diretta dal Maestro Giancarlo Nadai, e del Coro di Stramare, sotto la direzione di Elena Filini. In quella occasione, Nadai ha dichiarato: «Abbiamo ridato voce alla musica del compositore monsignore», sottolineando l’intento di avvicinare epoche lontane nel tempo ma affini per profondità espressiva e radici spirituali.
Al concerto hanno preso parte numerose autorità religiose e civili, tra cui il Cardinale Beniamino Stella. Il programma ha visto protagonisti anche i solisti della Piccola Orchestra Veneta, in particolare i violinisti Emanuele Bastanzetti e Giacobbe Stevanato, e il soprano Loredana Zanchetta, la cui interpretazione è stata accolta con entusiasmo dal pubblico.
Il 28 marzo, a San Vendemiano, è andato in scena “Ritratti d’artista in musica”, concerto che ha unito musica e arti visive in un dialogo suggestivo con la mostra “Icone Quotidiane” del pittore Domenico Peruzzi. A seguire, il 6 aprile, nella chiesa di Falzè di Piave, si è tenuto il concerto “Un secolo di fede e tradizione”, che ha celebrato non solo don Viezzer, ma anche il centenario della Chiesa di San Martino Vescovo. Particolarmente apprezzato anche qui il connubio musicale tra Vivaldi e Viezzer, capace di superare le barriere temporali e stilistiche.
Il sindaco di Sernaglia della Battaglia, Mirco Villanova, ha sottolineato: «Questo concerto è un omaggio alla nostra storia e alle persone che hanno contribuito a preservare la nostra identità», ringraziando artisti e organizzatori per l’alto valore culturale dell’iniziativa.
Il ciclo si è poi arricchito con due appuntamenti dedicati alla “Passio Christi”, nei giorni 16 e 19 aprile, rispettivamente nella Chiesuola di Santa Maria Nova e alla Fondazione Casa per gli Anziani. L’ascolto dell’opera sacra “Passio Domini Nostri Jesu Christi” di don Viezzer, alternato a letture del Vangelo secondo Luca, ha offerto momenti di intensa meditazione e raccoglimento, rinnovando una tradizione che trova radici profonde nella Settimana Santa del solighese.
L’opera, composta nei primi anni ’80 ed eseguita per la prima volta a Follina nel 1982, rappresenta una delle vette della produzione sacra di Viezzer, e si distingue per l’intento di rendere la musica accessibile a tutti: «Prima della tecnica, la musica deve essere espressione di un sentimento spontaneo e sincero», affermava il compositore.
Le celebrazioni per il centenario hanno avuto il merito di riportare alla luce il repertorio ricco e poco conosciuto di don Mansueto Viezzer, ma capace di emozionare ancora oggi. L’Associazione Musicale Toti Dal Monte, la Piccola Orchestra Veneta, il Coro di Stramare e tutti gli artisti coinvolti hanno saputo onorare con sensibilità e competenza una figura che merita un posto d’onore nella memoria collettiva.
Con eventi partecipati e di alta qualità, il centenario di don Mansueto Viezzer si è confermato come un grande successo artistico e culturale. Il cammino prosegue nei prossimi mesi con nuovi appuntamenti già in programma, per continuare a far risuonare la voce e la musica di un sacerdote compositore che ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale del nostro territorio.
(Autore: Dplay)
(Foto: Giancarlo Nadai)
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