Sono state inaugurate oggi venerdì le nuove Casette dei libri del progetto LibriAmo, ideato e realizzato dal Consiglio comunale dei Ragazzi di Farra di Soligo per l’anno scolastico 2024/2025. L’iniziativa è stata seguita dall’educatrice della cooperativa Itaca Greta Alfieri, con il supporto dell’Amministrazione comunale e della Biblioteca multimediale comunale.
Quattro piccole casette colorate, dipinte a mano dai ragazzi del CCR, sono comparse nei luoghi più frequentati del territorio comunale: nelle frazioni di Farra, Col San Martino e Soligo, in prossimità delle Casette dell’Acqua, mentre una quarta è stata collocata all’interno della Scuola secondaria di Primo grado di Col San Martino.




Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere la lettura e diffondere il piacere dei libri anche al di fuori dei luoghi tradizionali come biblioteche e scuole, offrendo spazi accessibili a tutti i cittadini. Le casette, pensate come punti di scambio libero, si basano su un principio semplice e condiviso: “Prendo – Leggo – Scambio”. Chiunque può prendere un libro, leggerlo e restituirlo o scambiarlo con un altro, favorendo così un continuo ricircolo di testi. È inoltre possibile donare volumi in buono stato, lasciandoli direttamente nelle casette oppure consegnandoli alla biblioteca comunale previo accordo con la bibliotecaria.
L’iniziativa ha coinvolto non solo i ragazzi ma anche la comunità locale. Diversi artigiani – Walter, Dario, Franco e Bruno – hanno collaborato alla costruzione delle casette mettendo a disposizione la loro esperienza e il loro tempo. L’Amministrazione comunale ha espresso soddisfazione per l’impegno dei giovani e per la partecipazione collettiva che ha permesso la realizzazione del progetto.
Il sindaco Mattia Perencin ha sottolineato come LibriAmo rappresenti “un segno tangibile di partecipazione attiva e di amore per la cultura. Le casette dei libri sono un dono per tutta la comunità, un invito continuo alla lettura e alla condivisione”.




Anche l’assessore alle Politiche Sociali Giovanna Bortolin ha voluto evidenziare il valore educativo e sociale dell’iniziativa, spiegando che “questa esperienza dimostra quanto sia prezioso il coinvolgimento dei giovani nella vita culturale del territorio. LibriAmo unisce educazione, arte e comunità: un piccolo gesto che porta un grande messaggio di crescita e socialità”.
Il progetto si conferma così un esempio concreto di cittadinanza attiva e di partecipazione giovanile, capace di trasformare semplici casette colorate in punti di incontro e condivisione culturale per tutta la comunità.
(Autrice: Mihaela Condurache)
(Foto: per gentile concessione del sindaco Mattia Perencin)
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