Un progetto durato tre anni ha visto impegnati 10 studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Città della Vittoria” di Vittorio Veneto, che sono arrivati a perfezionare un software per la gestione delle manutenzioni interne dell’IPAB di Farra di Soligo. Si chiama BBM (Bon Bozzolla Manutenzioni) e consente di gestire segnalazioni e programmare le manutenzioni di apparecchiature e attrezzature con un semplice click. “Lo abbiamo perfezionato per renderlo performante, semplice da usare e anche sicuro anche rispetto a possibili attacchi hacker” raccontano gli studenti.
Da qualche giorno è entrata in funzione la versione 2.0 del BBM, quella definitiva, perfezionata e funzionante in tutte le operatività, oltre che sicura e protetta rispetto a possibili tentativi di penetrazione esterna da parte di hacker o pirati informatici. Sono ben 103 gli utenti registrati ed attivi (operatori, manutentori, personale amministrativo) ad utilizzare il portale per la gestione di tutte le operazioni di manutenzione. Ad esempio: rottura e necessaria riparazione di letto, sollevatore, tv, lampadine, ruote, carrelli. Il sistema va ora a sostituire in via definitiva il registro cartaceo. Da novembre, quando è entrata in funzione la versione “base” del software, e fino ad oggi, sono già 270 le “segnalazioni” gestite attraverso il nuovo sistema digitale. E se il tema della sicurezza informatica è oggi quanto mai centrale, particolare attenzione è stata data a questo aspetto, in particolare nell’ultima fase di perfezionamento del programma.
“Dal punto di vista tecnico, le principali sfide sono state l’implementazione dell’esportazione in excel dei dati, l’implementazione di un sistema di backup del database, la standardizzazione dell’aspetto grafico. Inoltre, è stata migliorata la sicurezza del sito, mettendo delle protezioni efficaci rispetto ai principali attacchi hacker tra cui SQL Injection e Forza Bruta” spiegano gli studenti coinvolti.
La realizzazione di questo software è stata completata nell’arco di un progetto triennale. La prima fase, tra giugno e settembre 2023, è partita nell’ambito di un PCTO (alternanza scuola lavoro) di 3 settimane con gli alunni Gioele Varriale, Alessandro Pollazzon, Lorenzo De Nardi e Alex Bontempo, il cui compito è stato quello di studiare la struttura e categorizzare problematiche e tipologie di utenti. Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024, nelle ore di laboratorio della disciplina “Gestione Progetto ed Organizzazione di Impresa”, un gruppo di 5 alunni della quinta C (Andrea Andretta, Alessandro Buttazzi, Alex Bontempo, Tommaso Dal Mas e Andrea Burniotto) ha sviluppato la prima versione del software BBM (Bon Bozzolla Manutenzioni). Una prima versione di prova, già operativa per alcune funzionalità.
Nel corso dell’attuale anno scolastico 2024/25 un altro gruppo di 3 alunni (Samuele Bin, Daour Diop e Gioele Varriale), ha completato l’opera risolvendo alcuni problemi, aggiungendo diverse funzionalità di gestione importanti e rifacendo completamente l’interfaccia utente. Il progetto è nato da un’idea della direttrice del Bon Bozzolla, Flavia Casetta, che ha contattato la scuola e il professor Adriano Botteon, il quale ha raccolto la proposta, dando vita al gruppo di lavoro e supervisionando l’operato dei ragazzi.
“La didattica basata su compiti di realtà risulta indubbiamente tra le più efficaci, quando gli studenti sono seri e motivati, come in questo caso – spiega il professor Botteon -. La collaborazione con l’Istituto è stata esemplare nella forma “agile” che abbiamo scelto, con incontri periodici e consegne sistematiche delle modifiche apportate. Non è semplice per nessuno subentrare in un progetto ideato e sviluppato da altre persone. Questi ragazzi sono stati sorprendenti nell’approccio paziente al programma preesistente ed alle richieste dell’Istituto. Il risultato finale, sviluppato su misura, è professionale e qualitativamente molto valido”.
“Ringraziamo gli studenti e la scuola per l’impegno e la disponibilità dimostrati in questo progetto, che ha permesso di realizzare un software davvero prezioso per il nostro Istituto” afferma la presidente del Bon Bozzolla, Isabella Paladin.
Aggiunge la direttrice dell’IPAB, Flavia Casetta: “Questo progetto ha dato ancor più forza al legame tra l’Istituto, la Scuola e il territorio ed ha stimolato un confronto significativo tra generazioni diverse. In un contesto in cui giovani e anziani sono spesso considerati fasce ‘fragili’, questa iniziativa dimostra quanto il confronto intergenerazionale possa generare valore, trasformando le differenze in risorsa e restituendo un’immagine di comunità capace di costruire insieme, attraverso il rispetto, l’ascolto e la collaborazione”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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