Una troupe de “L’Italia più bella che c’è!” nell’atelier di Valentino Moro: domenica in onda su La7

Una trasmissione che documenta l’unicità del Belpaese e che va alla ricerca delle eccellenze locali. Così la puntata di domenica prossima – 24 agosto con inizio alle ore 14.30 – de “L’Italia più bella che c’è!” in onda su La7 mostrerà le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene UNESCO e darà voce, tra gli altri, all’artista Valentino Moro: “La visita del conduttore della trasmissione Stefano Bini e della sua troupe – afferma lo scultore – mi ha fatto molto piacere. Hanno voluto vedere il mio atelier di Miane e ben volentieri ho raccontato loro come è nata la mia passione e la mia professione. Ho parlato delle mie opere, dell’idea che diventa monumento, del processo creativo e della scelta dei materiali che prediligo, che intersecano ferro, pietra, sassi e vetro. Sono onorato di essere stato inserito all’interno di una trasmissione così importante che esalta la bellezza del nostro Paese”.

Grazie a La7 l’Italia intera potrà ammirare i paesaggi mozzafiato della Pedemontana trevigiana, dal Santuario di Collagù di Farra di Soligo al Sacrario di Vidor passando per la wine house del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG fin dentro la fucina per la lavorazione del ferro dove Valentino Moro crea le sue maestose sculture.

Valentino Moro nasce a Farra di Soligo nel 1959. Scopre l’amore per il ferro all’età di quattordici anni, nella bottega del cugino, dove apprende le tecniche di forgiatura. Dopo una lunga fase di apprendistato, inizia un percorso artistico autonomo che lo porta a fondere tecnica e ispirazione naturale. Il suo laboratorio si trova a Miane, nel cuore delle colline del Prosecco, da cui trae continua ispirazione: i tralci, le foglie, gli alberi diventano forme vive plasmate a ferro e fuoco. Il disegno è il punto di partenza di ogni sua opera, che spesso assume proporzioni monumentali e si avvale, oltre al ferro, anche di pietra, vetro e cemento. Le sue sculture sono presenti in spazi pubblici e privati, e si distinguono per la capacità di fondere materia, equilibrio e simbolo in un unico gesto espressivo.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Adriana Rasera)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts