Da atto di inciviltà, a esempio di solidarietà e generosità. Un gesto vandalico aveva interrotto anzitempo, quest’estate, l’esposizione dei pannelli del progetto “Quale umanità”, inaugurata lo scorso 6 giugno sul ponte dell’Umanità: a metà luglio, ignoti scagliarono grossi sassi contro due delle venti opere esposte, causando un’ammaccatura su un pannello e un taglio evidente sulla superficie di un altro. Dopo poche settimane, i pannelli ammaccati sono stati ristampati e ora sono ospitati nel corridoio della nuova ala dell’Isiss Marco Casagrande di Pieve di Soligo.
La mostra – coronamento di un progetto condotto dagli studenti di quattro scuole dell’Alta Marca: l’Isiss Casagrande e tre classi delle primarie di Farra di Soligo, Moriago della Battaglia e Refrontolo – raccoglieva insieme venti fotografie scelte con l’obiettivo di risemantizzare un luogo immerso nella natura che diventa anche generatore di pensiero, capace di far riflettere chi lo percorre su che cosa sia l’umanità.
Di fronte al danneggiamento, la dirigente scolastica e i responsabili del progetto hanno deciso di rimuovere l’installazione dal ponte, custodendo i pannelli all’interno della scuola. Ma la storia non finisce qui: le opere sono tornate a essere visibili, questa volta appese alle pareti dell’ingresso principale del nuovo edificio scolastico.
La vicenda, nata da un gesto di inciviltà, si è trasformata in un esempio concreto di solidarietà. Dopo aver appreso del vandalismo, infatti, un benefattore legato al progetto si è offerto di ristampare i due pannelli rovinati senza alcun costo per la scuola. Non solo: grazie al sostegno di due ditte sponsor, Sabadal e Solution, la ristampa è stata resa possibile in tempi brevi. “A una cattiva azione bisogna rispondere con una buona”, ha commentato il benefattore, dimostrando che la generosità può trasformare una ferita in un’occasione di rinascita.
Il gesto ha colpito profondamente insegnanti e studenti, che hanno visto nel sostegno ricevuto un segnale forte: la comunità non resta indifferente davanti a chi cerca di distruggere, ma reagisce moltiplicando i segni positivi. Dopo la pausa estiva, i pannelli sostitutivi sono ormai pronti e andranno ad aggiungersi agli altri, così che il messaggio del progetto “Quale umanità” possa continuare a vivere e a ispirare la comunità, con un significato ulteriore di vera solidarietà.
“L’interessamento delle ditte che hanno deciso di sponsorizzare la ristampa dei pannelli danneggiati è un segnale per noi molto importante – commenta la dirigente scolastica Gaetanina Da Fermo -: con il progetto “Quale umanità” la nostra scuola è intervenuta nel territorio per lanciare un messaggio di valore etico e culturale. Abbiamo voluto sottolineare che il sito Unesco delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene pone un impegno educativo a tutti noi cittadini dell’Alta Marca, l’impegno di lavorare per la pace e la salvaguardia dell’ambiente”.
“La vandalizzazione dei pannelli dimostra, se ce ne fosse bisogno, che l’impegno per l’educazione deve essere prioritario, da parte di tutti – osserva -. E quindi il sostegno delle ditte sponsor a rimediare al danno arrecato ci conferma nella convinzione che l’Istituto “Casagrande” stia riuscendo davvero a fare la sua parte all’interno di una rete culturale ed educativa territoriale, che comprende tutti i soggetti sociali, comprese le aziende, per lanciare messaggi positivi e compiere opere di cura della comunità e dei suoi valori di collaborazione positiva, di fiducia, di valorizzazione dei talenti di tutti. Solo così un mondo un po’ migliore è possibile”.
“Ringrazio per questo di cuore le due ditte che ci hanno fatto questo regalo – conclude -: i pannelli ora sono al sicuro nell’atrio di ingresso della nostra scuola, ad abbellire il corpo centrale dell’edificio che è stato recentissimamente ultimato dopo i lavori dell’anno scorso“.
(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: Isiss Marco Casagrande)
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