La rassegna Armonie 2025 – Musica nel paesaggio e musica per il paesaggio, sostenuta da IPA Terre Alte della Marca Trevigiana e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, si conclude questa sera con uno degli appuntamenti più attesi: Uto Ughi e I Filarmonici di Roma, in concerto venerdì 21 novembre alle ore 20.45 nell’Abbazia di Santa Maria a Follina. Il programma propone musiche di Haydn, Kreisler, Mozart, Viotti, Massenet e Paganini, per una serata che celebra la grande tradizione violinistica europea. L’ingresso è a offerta responsabile.
Anche nell’edizione 2025, Armonie ha attraversato il territorio da giugno a novembre con 21 concerti realizzati, nei luoghi più identitari delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Il percorso “Musica nel Sacro” ha animato undici chiese del territorio, da Cappella Maggiore a Revine, da San Fior a Pieve di Soligo, confermando il dialogo profondo tra musica, spiritualità e paesaggio.
La rassegna ha proposto inoltre numerosi eventi speciali che hanno segnato l’edizione. Il sold out alla Torre di Collalto, con il concerto “Una città per cantare” dedicato a Lucio Dalla, ha aperto il calendario in un’atmosfera sospesa tra storia e spettacolo. Suggestivo e molto partecipato anche il Concerto all’Alba a Colle Umberto, che ha immerso il pubblico nella luce del mattino, mentre i due appuntamenti con Le Quattro Stagioni a Villa Toti Dal Monte, accompagnati dalla visita guidata alla villa, hanno unito cultura musicale e valorizzazione del patrimonio storico.
A Solighetto, il progetto performativo “Opera Eclissi” ha trasformato Villa Brandolini in uno spazio di incontro tra arte contemporanea e musica. Grande successo anche per il concerto serale in Piazza Cima a Conegliano, che ha visto protagonista Noemi insieme all’Orchestra Sinfonica Naonis. Tra gli eventi maggiormente evocativi, il concerto al tramonto a Tarzo con Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura ha richiamato circa cinquecento persone nell’area naturale accanto al Leone Alato di Marco Martalar, trasformando la serata in un dialogo unico tra note, paesaggio e arte contemporanea.
Complessivamente, la rassegna ha registrato 7.500 spettatori, confermando la sua capacità di attrarre pubblici diversi e di creare un legame forte tra musica, comunità e paesaggio UNESCO. Decisivo anche il contributo delle numerose realtà partner e della rete comunicativa di “Eventi Venetando”, che ha sostenuto con continuità la diffusione dell’iniziativa.
Con il concerto di Uto Ughi, Armonie 2025 si avvia dunque al suo epilogo, offrendo un ultimo momento di alta qualità artistica in uno dei luoghi più suggestivi del territorio. Un invito a vivere una serata che unisce emozione, bellezza e senso profondo di appartenenza alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio UNESCO.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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