“Non chiedere a Dio perché te lo ha tolto, ma ringrazialo per averlo donato”. Questo il toccante messaggio scelto dai familiari per l’addio a Nicolò Berlese, il bimbo di Giavera del Montello che, a soli 8 anni, si è spento lunedì a causa di una malattia genetica rara con cui conviveva sin dalla nascita.
Un ultimo saluto, quello che gli hanno dato mamma Sara e papà Andrea, comunque “sereno”, che più che sul dolore per la perdita, fa leva sul tanto bene vissuto insieme e lasciato da Nicolò, che quando la malattia glielo permetteva frequentava la terza elementare nella frazione di Cusignana.
Nei tanti che lo hanno conosciuto, il suo sorriso e la sua storia lasciano una traccia profonda. Anche nel sindaco di Giavera, Andrea Maccari, che così ha voluto ricordare il bimbo: “Nicolò era davvero speciale e, quando ci incontravamo, era sempre festa. Spesso poi scherzavamo anche a proposito dell’Inter – il cordoglio del primo cittadino -. Lui sapeva come farsi capire e, nonostante la sua sofferenza, riusciva sempre a darti qualcosa, a strapparti un sorriso. La notizia della sua scomparsa colpisce tutta la nostra comunità, siamo vicini alla famiglia”.
L’addio a Nicolò verrà dato venerdì prossimo, 31 ottobre, alle ore 15, nella chiesa storica di Giavera. “Non fiori, le eventuali offerte al banchetto saranno devolute all’associazione Maruzza Fvg“, la richiesta dei familiari. Una realtà per le cure palliative di cui fanno parte i genitori di Nicolò.
“La storia di questo bimbo dovrebbe sensibilizzare tutti sul tema del sollievo e dell’aiuto che si può dare a famiglie come la sua – conclude il sindaco -. Piccoli gesti che magari per noi sono normali, ma che per loro diventano un sostegno fondamentale”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Onoranze funebri Moz)
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