Dopo i drammatici fatti avvenuti nella notte ad Asiago, in provincia di Vicenza, l’Amministrazione comunale di Giavera del Montello – paese di origine di O.P., uno dei due giovani sopravvissuti al terribile incidente – esprime profondo cordoglio per la tragedia costata la vita a tre giovanissimi, tutti residenti nella provincia di Vicenza.
“La nostra comunità si stringe attorno a lui e alla sua famiglia – dichiara il sindaco Andrea Maccari – con l’augurio che possa riprendersi presto da questo terribile trauma. Ma il dolore per quanto accaduto ci deve far riflettere tutti, come genitori, come amministratori e come cittadini”.
Il primo cittadino ha voluto anche lanciare un appello alla prudenza: “La velocità continua a essere una delle cause più drammatiche di incidenti che strappano la vita a troppi ragazzi. È una tentazione forte, soprattutto di notte, quando le strade sembrano vuote e il mondo pare tutto da conquistare. Ma bastano pochi secondi per trasformare un momento di spensieratezza in una tragedia irreversibile. Non c’è un “troppo presto” per parlare di prudenza e responsabilità, perché ogni vita è unica e non può essere messa in gioco per una corsa”.
L’Amministrazione comunale si unisce al dolore delle famiglie colpite, ringraziando le forze dell’ordine e i soccorritori per il loro intervento, e rinnova l’appello alla massima attenzione sulle strade: “Il rispetto delle regole e dei limiti di velocità è un dovere verso se stessi e verso chi ci vuole bene”.
Secondo quanto ricostruito nella mattinata, e come confermato all’Ansa dal sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern, l’auto prima del drammatico schianto procedeva a forte velocità “questa mattina nella sede della Polizia comunale abbiamo visionato le immagini di videosorveglianza che sono chiarissime: l’auto scendeva a velocità folle da via Lavarone e, senza dare la precedenza, ha inforcato un’aiuola spartitraffico andando a impattare contro un segnale stradale, che è stato completamente divelto, per poi volare – sottolinea il primo cittadino dell’altopiano –. Siamo rimasti allibiti dal fatto che cinque secondi prima dell’impatto è transitata un’altra auto”.
“Il paradosso – conclude Rigoni Stern – è che la rotatoria dove è avvenuto lo schianto è stata costruita pochi anni fa per eliminare un incrocio pericoloso sulla strada proveniente da Vicenza, dove in passato si erano verificati altri gravi scontri. Sono vicino alle famiglie e, in particolare, ai genitori che hanno visto i loro figli morire così”.
(Autore: Simone Masetto)
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