Anche da un brutto episodio possono nascere grandi amori. E’ il caso della famiglia Grüblinger, arrivata a Jesolo nel 1990. Proprio in quell’anno, mentre erano in spiaggia a godersi la vacanza, la figlioletta Lisa, al tempo di soli 2 anni, approfittando di una distrazione dei genitori, si allontanò da loro, perdendosi tra gli ombrelloni.
Fatto avvenuto proprio nel giorno della Festa del Papà (che in Austria, Paese da cui provengono, è festeggiata la seconda domenica di giugno) e, per questo, ancora più sentito. Panico e giustificata paura per la giovane coppia che poté riabbracciare la figlia dopo due ore, grazie alle ricerche della Polizia. Per loro fu quasi un segno di quanto la città fosse attrezzata, seguita e sicura: da quell’anno non hanno più smesso di venire a Jesolo; anzi, lo fanno anche più volte nel corso della stessa estate.
Per riconoscere la loro “fedeltà” a Jesolo, che dura da 35 anni (da 33 sempre all’hotel Sirenetta, un frontemare situato nelle immediate vicinanze di piazza Aurora), il sindaco Christofer De Zotti e il presidente Aja, Pierfrancesco Contarini, hanno voluto consegnar loro una targa che certifica il più sincero ringraziamento da parte di tutta la città.
Per la famiglia Grüblinger un brindisi e un momento conviviale organizzato dagli attuali gestori dell’hotel Sirenetta, la famiglia Calcagni. Ricordato anche chi ha avuto in gestione per tanti anni la struttura, permettendo di consolidare e fidelizzare il rapporto con i clienti, la compianta Maria Luisa Borin, per tutti “Marisa”.
Sindaco e presidente Aja hanno sottolineato il lavoro da sempre svolto dagli imprenditori della ricettività, che ha permesso di fare di Jesolo quella città accogliente e ospitale riconosciuta a livello internazionale, con un alto livello di servizi.
I coniugi Grüblinger, che hanno due figli, Lisa e Klaus, hanno ringraziato commossi per tutto questo affetto dimostrato, ricordando come tutto iniziò.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Associazione Jesolana Albergatori)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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