Sicurezza, sostenibilità e futuro: ecco la nuova scuola Veronese. Zaia agli alunni: “Se non studiate, siete fregati”

Una giornata di festa e di orgoglio per tutta la comunità di Maser: questa mattina si è svolta l’attesa cerimonia di inaugurazione dei lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico della Scuola secondaria di primo grado Paolo Veronese, in via Motte di fronte al PalaMaser.

Un intervento strategico e di grande rilievo che non solo garantisce la messa in sicurezza di un edificio frequentato quotidianamente da centinaia di ragazzi e docenti, ma lo rende anche più moderno, sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico, riducendo i consumi e migliorando la qualità complessiva degli ambienti scolastici.

Le istituzioni al fianco della scuola

La cerimonia ha visto la partecipazione straordinaria del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del consigliere provinciale Claudio Sartor, della sindaca Claudia Benedos e del dirigente scolastico Michele Tibaldo, oltre a numerosi sindaci e amministratori del territorio.

La scuola, costruita tra il 1979 e il 1981, ha subito una trasformazione completa: oltre al rifacimento con un “cappotto sismico”, sono stati rinnovati tutti gli impianti, installato un sistema fotovoltaico e implementato un nuovo impianto di climatizzazione con ricambio automatico dell’aria.

Benedos ha rimarcato il successo dell’opera: «Quello che voglio sottolineare, oltre che essere sicurissima, è che adesso abbiamo anche un abbattimento di consumi energetici pari all’89% e una riduzione delle emissioni dell’87%. Siamo passati ad una classe energetica di eccellenza. È un’opera fondamentale, interamente finanziata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il famoso PNRR. Questo significa che per la comunità di Maser voi ragazzi siete davvero tanto importanti per noi».

La sindaca ha inoltre ricordato che i lavori sono terminati in anticipo rispetto al cronoprogramma, consentendo il rientro in classe già il 10 settembre, e ha annunciato l’istituzione a breve del Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Sartor ha posto l’accento sull’efficacia amministrativa: «L’amministrazione comunale di Maser ha spinto molto per adeguare i propri edifici scolastici. Non è un lavoro scontato: servono fondi, progetti pronti e capacità di gestione. Il Comune di Maser — insieme a Cornuda — è stato tra i primi in provincia di Treviso per fondi PNRR acquisiti».

L’innovazione didattica

Tibaldo ha sottolineato come la nuova struttura sostenga un cambiamento già avviato: «Non si tratta solo di un edificio più sicuro e sostenibile, ma anche di una scuola che guarda avanti. Con i docenti stiamo portando avanti il modello DADA (Didattica per Ambienti di Apprendimento) e la curvatura sportiva. Un percorso che valorizza lo studente al centro».

L’appello di Zaia: “Studiare vi cambia la vita”

Il momento più atteso è stato l’intervento di Zaia, che ha esordito con un gesto simbolico invitando i ragazzi in piedi a sedersi all’ombra, trasformando il discorso in una sorta di lezione aperta. Dopo aver citato Walt Disney — “Se puoi sognarlo, puoi farlo” — ha rivolto un messaggio chiaro: «Dovete coltivare i vostri sogni. La scuola è ciò che vi cambia la vita, e lo fa sempre in meglio. Ma ricordate: se non studiate, siete fregati. Oggi la grande discriminante sociale non è la fortuna, ma il livello di formazione».

Zaia ha ripreso un antico motto francese, “quando si apre una scuola si chiude un carcere”, spiegando che l’istruzione è lo strumento che forma i cittadini e previene il male: «Dovete essere orgogliosi di questa scuola, che non tutti hanno. Nel mondo ci sono sessanta guerre, ragazzi che non hanno nemmeno una capanna per studiare e che chiedono solo di poter andare a scuola».

Il governatore ha poi richiamato l’efficienza dimostrata da Maser nell’utilizzo dei fondi del PNRR: «Qui sono stati investiti 3 milioni e 800 mila euro, di cui 2 milioni e 700 mila dalla Regione. È stato possibile grazie a un’amministrazione veloce ed efficiente. L’Italia ha 235 miliardi di PNRR: io ho seri dubbi che tutti verranno spesi. Maser dimostra che invece si può fare».

La bandiera di San Marco come simbolo

In chiusura, Zaia ha mostrato ai ragazzi la bandiera di San Marco, sottolineandone il valore identitario e universale: «Questa bandiera ha 1100 anni di storia ed è l’unica al mondo che porta la parola pace. Pax tibi Marce evangelista meus: pace a te, Marco, mio evangelista. Noi veneti siamo un popolo che porta la pace, non la guerra».

L’intervento è stato accompagnato dai ringraziamenti del presidente a tutte le associazioni, alla Banda di Maser — definita “centenaria ma sempre giovane” — e alle imprese locali che hanno contribuito ai lavori.

La cerimonia si è conclusa con l’Inno d’Italia eseguito dal Corpo bandistico di Maser, la benedizione di don Carlo Velludo, il taglio del nastro e la visita guidata alla scuola rinnovata. Una giornata che ha unito istituzioni, studenti e cittadini nel segno della sicurezza, della sostenibilità e della speranza nel futuro.

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto e video: Francesco Bruni)
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