La chiesa di San Rocco unisce due comunità nel segno della Beata Mastena

A Visnà di Miane rappresenta da sempre motivo di storia, di identità, di comunità e di devozione: la chiesetta oratorio dei Santi Vito e Rocco, situata presso l’antico asilo parrocchiale, ha aperto i suoi battenti ai fedeli nella speciale occasione della festa di San Rocco, nell’ambito dei festeggiamenti per il Santo invocato contro la peste e protagonista di tanti soggetti dell’arte sacra nella stessa diocesi di Vittorio Veneto.

Ebbene, nell’ambito del progetto per il museo diffuso delle chiese situate in territorio di Miane, avviato ormai da qualche tempo con il coordinamento di Gianantonio Geronazzo, nel pomeriggio del 16 agosto scorso il Comitato Festeggiamenti della festa di San Rocco e lo stesso Geronazzo hanno invitato residenti e turisti a un interessante incontro di approfondimento sulla storia e i tesori artistici dell’oratorio di Visnà, eretto nel XIV secolo per scongiurare il flagello della peste e contenente una pala del 1505 con raffigurati i santi protettori dal morbo, ossia Vito, Sebastiano e Rocco.

Anche grazie all’ausilio di un supporto video, Geronazzo ha illustrato i principali elementi del patrimonio artistico della chiesetta, auspicando che si possa presto arrivare a promuovere una visione accessibile in pubblico della riproduzione dell’antica e preziosa pala.

Nei loro saluti, il sindaco di Miane, Moreno Guizzo, l’amministratore parrocchiale, don Andrea Dal Cin, e il direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti, hanno espresso apprezzamento e riconoscenza per l’iniziativa, finalizzata a far conoscere al meglio aspetti una serie di meritevoli della vita ecclesiale e civile dell’intera comunità.

Infatti, anche grazie alle parole del sindaco emerito di Miane, Claudio Mellere, è stato ricordato come lo stesso oratorio dei Santi Vito e Rocco sia stato teatro della preghiera della Beata Madre Mastena, fondatrice della congregazione delle Suore del Santo Volto, oggi sepolta in una cappella della chiesa arcipretale di San Fior.

“Qui ha pregato e operato suor Passitea Mastena (1908 – 1927) divenuta Beata Madre Maria Pia fondatrice delle Suore del Santo Volto”: così si legge sulla targa posta sulla facciata della chiesetta per iniziativa dell’amministrazione comunale di Miane, in data 13 novembre 2005, ossia nel giorno della beatificazione a Roma, nella Basilica di san Pietro, della stessa Madre Mastena.

Pertanto, grazie all’impegno e all’apostolato educativo della Beata Mastena nell’allora asilo parrocchiale, adiacente all’oratorio, le comunità di Miane e di San Fior sono unite nel segno di questa esemplare religiosa, che per quasi vent’anni operò instancabilmente in Vallata a favore della formazione umana e cristiana delle giovani generazioni.

Durante l’incontro del 16 agosto, presente anche la vice sindaco Gloria Recchia, è stato espresso un vivo ringraziamento al custode dell’edificio sacro, Giovanni Titton, per la sua opera costante di attenzione e di cura. 

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: per concessione di un lettore)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts