Dopo il successo della prima edizione, il gioco degli scacchi torna protagonista al Memoriale Veneto della Grande Guerra (MeVe) di Montebelluna.
Domenica 19 ottobre, Villa Correr Pisani ospiterà una tappa del 10° Grand Prix del Triveneto 2025/2026, con ben 144 scacchisti attesi da tutto il territorio.
L’evento, organizzato dalla giovane ma già dinamica associazione Bellona Scacchi Montebelluna e patrocinato dal Comune di Montebelluna in collaborazione con il Memoriale Veneto della Grande Guerra, conferma il felice connubio tra lo sport della mente e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale locale.
La manifestazione si articola in tre tornei distinti, pensati per coinvolgere scacchisti di ogni livello ed età. Il torneo principale, riservato agli under 18, rappresenta un’importante opportunità di qualificazione ai Campionati di categoria. Parallelamente si svolgerà un torneo under 14 valido per le categorie regionali e un torneo Open aperto a tutti, senza limiti d’età. Quest’ultimo formato garantirà la partecipazione di un’ampia platea: dal più giovane partecipante, appena 8 anni ma già con categoria nazionale, fino al “veterano” della scacchiera, 82 anni, a dimostrazione che gli scacchi non conoscono barriere generazionali.
Un’occasione unica anche per chi accompagna i giovani scacchisti: durante lo svolgimento delle partite, familiari e appassionati potranno visitare la splendida Villa Correr Pisani e il MeVe, usufruendo di una convenzione speciale. È inoltre prevista una visita guidata esclusiva, con prenotazioni gestite direttamente dal circolo scacchistico.
“Siamo felici di riproporre questo evento che lo scorso anno ha riscosso grande entusiasmo – commenta Diego Gomirato, presidente dell’associazione Bellona Scacchi Montebelluna –. Il legame con il MeVe e con Villa Correr Pisani arricchisce la manifestazione sportiva di un importante valore culturale, permettendo ai giovani atleti e alle loro famiglie di scoprire un patrimonio storico fondamentale per il nostro territorio.”
“Il MeVe si conferma un luogo di incontro e di crescita culturale, anche attraverso lo sport – sottolinea il sindaco Adalberto Bordin –. Gli scacchi sono una metafora perfetta di strategia, pazienza e rispetto dell’avversario: valori che ben si accordano con il messaggio educativo che la nostra amministrazione vuole promuovere”.
“Questo torneo unisce giovani, famiglie e appassionati in un contesto di grande valore storico – aggiunge l’assessore allo sport Andrea Marin –. È la dimostrazione di come lo sport possa essere veicolo di cultura, educazione e socialità, capace di coinvolgere generazioni diverse in un’unica, bella esperienza di comunità”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Città di Montebelluna)
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