Montebelluna, preferenze in crescita per quasi tutti gli eletti in consiglio comunale. Bordin al lavoro per la giunta, con un paio di assessori da sostituire

C’è un dato trasversale a quasi tutti i 25 eletti nel consiglio comunale di Montebelluna, ovvero la crescita, in alcuni casi esponenziale, delle preferenze individuali rispetto al voto del 2016.

L’assemblea della Loggia dei Grani è in gran parte confermata rispetto al mandato precedente, con alcuni nuovi ingressi della lista “Grande Montebelluna” a sostegno del sindaco Adalberto Bordin, e un paio di ritorni nella fila della minoranza.

Nella maggioranza, alla Lega sono andati 7 seggi, alla civica 5, a Fratelli d’Italia 4; sui banchi dell’opposizione, oltre al candidato sindaco Loreno Miotto, siederanno 4 eletti dei “Democratici per Montebelluna” e 3 di “Insieme per Montebelluna”.

Con il sindaco Adalberto Bordin (8073 voti, 65% delle preferenze), nella lista “Lega – Salvini” sono stati eletti Michele Toaldo (441 voti, +148 rispetto al 2016), Elzo Severin (217, -68), Maria Bortoletto (214, -16), Annamaria Moretto (149, +65), Adriano Martignago (129, -67), Aldo Baseggio (108, -38), Silvia Pontini (108, +28); nella lista “Fratelli d’Italia” Claudio Borgia (564, +248), Lucrezia Favaro (373, +203), Gaetano Innocente (162, +88) e Giorgio Capovilla (132); nella lista “Grande Montebelluna” Debora Varaschin (144, +109), Irene Cavallin (83), Andrea Marin (48), Galliano Meneghetti (45), Rinaldo Mazzonetto (43).

Nella minoranza guidata da Loreno Miotto (candidato sindaco, 4336 voti, 35% delle preferenze) ci sono Davide Quaggiotto (379), Elisa Maria Bressan (193, +113), Silvio Tessari (164, +53), Pietro Dal Zotto (96) della lista “Democratici per Montebelluna” e Lucio De Bortoli (211), Francesco Bortignon (170, +97) e Fernanda Favotto (145, +59) di “Insieme per Montebelluna”.

All’interno della nuova giunta comunale non dovrebbero esserci dubbi sul ruolo di vicesindaco, indicato “in pectore” già prima del voto, in Claudio Borgia, assessore uscente a istruzione e politiche familiari; eletto cinque anni fa nella fila di Forza Italia, è passato al partito di Giorgia Meloni e ha più che raddoppiato le preferenze, passando da 216 a 564.

Un salto significativo, da 293 a 441, lo ha fatto anche il leghista Michele Toaldo, assessore ai lavori pubblici ed edilizia scolastica, con probabile riconferma.

Potrebbero mantenere il rispettivo referato anche Elzo Severin (vicesindaco reggente nell’ultimo anno), Maria Bortoletto e Debora Varaschin.

Per sostituire Antonio Romeo (non candidato e assessore ad attività produttive, sociale e pari opportunità) ed Elisa Gobbo (assessore a politiche giovanili e sport, non eletta) sono in pole position, in base ai voti, Lucrezia Favaro, già vicepresidente del consiglio, Anna Maria Moretto, Gaetano Innocente e Adriano Martignago, che però potrebbe essere riconfermato come presidente del consiglio.

Toccherà al nuovo sindaco Bordin, che negli ultimi due mandati era stato assessore al bilancio e capogruppo, nominare la squadra che lo affiancherà fino al 2026, contemperando competenze, peso elettorale e aspirazioni di ciascuno.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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