Oggi, lunedì, nella finale regionale della 19ª edizione degli Oscar Green, oltre cento giovani agricoltori hanno “allacciato le cinture” e sono saliti simbolicamente sulla navicella del tempo per proiettare il Veneto agricolo nel futuro.
L’evento si è svolto a Montebelluna, negli spazi di Infinite Area, luogo rigenerato grazie alla visione di Patrizio Bof: un ex complesso industriale trasformato in un laboratorio creativo per le nuove generazioni.
“I progetti presentati sono storie vere, nate dalla terra ma spinte dalla tecnologia, dove l’intelligenza naturale incontra l’innovazione e la eleva”, ha spiegato Marina Montedoro direttore di Coldiretti Veneto.
A salutare la platea di giovani provenienti da ogni provincia del Veneto è stato anche Alberto Stefani, che a pochi giorni dalle elezioni regionali ha rivolto ai partecipanti un messaggio di vicinanza e sostegno.
“L’agricoltura guarda al futuro – ha detto – è proiettata all’innovazione e con i suoi giovani rompe gli schemi. Abbiamo bisogno di guardare avanti e sono felice di poterlo fare insieme a voi”. Presenti tra il pubblico il neo eletto consigliere regionale Claudio Borgia e Cristiano Corazzari insieme alle autorità locali.
“Oscar Green è una vetrina di eccellenze – ha ricordato Marco De Zotti, delegato Giovani Impresa Veneto – ma soprattutto uno spaccato di fantasia imprenditoriale e determinazione. I giovani veneti investono con energia straordinaria, immaginano nuove soluzioni e contribuiscono allo sviluppo economico con creatività e competenza. Il Veneto è oggi la quarta regione italiana per numero di imprese agricole under 35: 3.601 aziende giovani su 61.582, pari al 7,2%, con presenze particolarmente forti nelle province di Verona, Treviso e Padova“.
Dopo il saluto del sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, la giornata è stata condotta dall’attrice e presentatrice Monica Vallerini, che ha animato un talk con tre testimonial d’eccezione del mondo sportivo: Enrica Merlo, campionessa italiana di pallavolo e oggi consigliera nazionale Fipav, che ha raccontato come il gioco di squadra possa diventare metodo e visione anche nelle istituzioni sportive; Emma Maria Mazzenga, la “nonna volante”, pluriprimatista mondiale over 85 e 90, simbolo vivente di continuità, resilienza e passione; Andrea Matteazzi, ex pallavolista e oggi imprenditore agrituristico, storia di un ritorno alla terra che diventa rinascita.


“Questi giovani non cercano il futuro: lo generano – ha detto Carlo Salvan presidente di Coldiretti Veneto -ognuno di loro è una scintilla che accende innovazione, custodisce il territorio e rinnova l’identità agricola del Veneto. Se oggi possiamo immaginare un domani più forte, sostenibile e umano, è perché loro hanno già cominciato a costruirlo con le mani nella terra e lo sguardo oltre l’orizzonte. In questo momento decisivo per la Politica Agricola Comune, ribadiamo con forza la nostra voce in Europa: Coldiretti sarà a Bruxelles il 18 dicembre per chiedere regole più giuste, che tutelino davvero il lavoro, la dignità e la competitività degli agricoltori italiani e europei”


Un carosello di video con le idee finaliste ha presentato progetti innovativi, coraggiosi, concreti. Cinque le categorie, sette i vincitori (con due ex aequo) e tre le menzioni speciali. Due le realtà trevigiane premiate: la società agricola “Nonno Andrea” di Villorba (nella categoria agri-influencer), con il riconoscimento ritirato da Luca Manzan, e la società agricola Vittoria di Nervesa della Battaglia (nella categoria + Impresa), con il riconoscimento ritirato da Daniele Fiorotto.
Descrizione del progetto dell’azienda agricola Vittoria: Daniele ha proposto il progetto Galavigna in onore del Galateo che fu scritto proprio a Nervesa della battaglia. Con Galavigna l’azienda accoglie in vigna i propri ospiti in un ambiente raffinato per ospitare eventi, feste e appuntamenti di vario genere nel rispetto dell’antico Galateo scritto da Monsignor Giovanni Della Casa, autore del manuale delle belle maniere Galateo ovvero de costumi pubblicato nel 1558 e scritto presso l’Abbazia di Sant’Eustacchio a Nervesa


Storia dell’azienda: Dal fondatore Vittorio Fiorotto arrivato a Nervesa della Battaglia negli anni ’30 con una decina di capi di bestiame, qualche filare di vigneto, ed alcuni campi di cereali, sono passate diverse generazioni che conducono con passione ed intraprendenza l’azienda. Dal 2017 la gestione aziendale è passata alla quarta generazione, ai fratelli Daniele, Marina e Stefano. Attualmente il complesso aziendale si estende su 120 ettari, di cui circa 20 a vigneto, allevamento di bovini da latte, vendita diretta di latte crudo, formaggi e vini, esportazione a livello internazionale dei vini. Tra i filari di Chardonnay, Glera, Pinot nero e Merlot, si concretizzano le aspirazioni di Daniele che con passione e determinazione, ha creato una nuova generazione di vini, dando vita alla Fiorotto 1934, costruendo una azienda moderna, aperta al pubblico, agli eventi in vigna di alto livello, ampliando notevolmente gli orizzonti di posizionamento sul mercato dell’azienda.
Descrizione del progetto dell’azienda agricola “Nonno Andrea”: Le persone hanno sempre più bisogno di natura, emozioni genuine e momenti da ricordare. E noi li portiamo in campagna, dove tutto profuma di magia! Con il Villaggio delle Zucche, i campi di girasoli e la fioritura dei tulipani, la nostra azienda agricola diventa un luogo da favola: zucche a perdita d’occhio in autunno, tramonti dorati tra i girasoli in estate, distese di tulipani in primavera. Qui si passeggia tra i frutteti, si raccolgono fiori e sapori, si partecipa a workshop creativi e si brinda sotto le stelle. E tutto questo diventa un racconto da vivere e condividere! Con 250mila follower su Instagram e milioni di views su TikTok, i nostri eventi fanno il giro del web, portando la bellezza della campagna ovunque. Ogni foto, ogni video ricondiviso è un invito a rallentare, respirare e ritrovare la felicità nelle cose semplici.


I premiati
Categoria “Impresa digitale e sostenibile”
- Riccardo Poli – Apicoltura dell’Orso (Cerro Veronese, VR) – “L’ingegnere delle api: trasforma dati e alveari in un ecosistema intelligente.”
Categoria “Coltiviamo Insieme”
- Beatrice Lorenzato – “I Peccati della Terra” (Montecchio Maggiore, VI) – “La regista dei territori: fa sbocciare comunità e cultura con il suo Festival di Primavera.”
Categoria “Campagna Amica”
- Silvia Bertazzo – “La Bocalina” (Adria, RO) – “La creatrice delle emozioni buone: bomboniere che raccontano la terra con eleganza sostenibile.”
- Francesco Sommacal – “Amaltea” (Seren del Grappa, BL) – “Il custode gentile della montagna: salva biodiversità trasformandola in futuro.”


Categoria “Agrinfluencer”
- Luca Manzan – “Nonno Andrea” (Villorba, TV) – “Il narratore della magia rurale: la sua campagna fa sognare anche chi non l’ha mai vista.”
Categoria “Più Impresa”
- Daniele Fiorotto – Società Agricola Vittoria (Nervesa della Battaglia, TV) – “Nel cuore del Montello una nuova collezione di vini. Dall’anima autentica nasce la produzione Fiorotto 1934.Il futuro del vino italiano continua a parlare veneto.
- Enrico Turetta – Società Agricola Valle Molinarella (Teolo, PD) – “Sui pendii dolci padovani la coltivazione spontanea delle nocciole selvatiche. La Gianduia dei Colli Euganei”
Menzioni speciali
- Jessica Piazza – Terre Maddalena (Annone Veneto, VE) – “La voce in rosa della vigna: brinda al coraggio delle donne con vino e cuore.”
- Nicola Baroni – Ostra Bora (Porto Tolle, RO) – “Il sentinella della laguna: custodisce la pesca con l’ostrica come alleata del territorio.”
- Cristian Vighini – Azienda Agricola Vighini (Sovizzo, VI) – “L’architetto dell’acqua e del suolo: costruisce sostenibilità dove nasce la vita.”
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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