Oltre 6 mila ore di servizio gratuito e 158 interventi in appena 6 mesi: numeri che raccontano più di ogni parola l’impegno della Protezione civile di Montebelluna nel primo semestre del 2025. Un’attività silenziosa, instancabile, svolta con dedizione da un gruppo di volontari che ogni giorno è pronto a mettersi in gioco, senza clamore ma con grande cuore.
Tra le tante attività svolte – dal supporto durante eventi pubblici, sportivi, culturali e religiosi, fino all’assistenza in situazioni di emergenza – un intervento ha segnato in modo particolare questi mesi: quello prestato alla popolazione di Cancia di Borca di Cadore (Belluno), colpita da una violenta frana nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 giugno scorsi.
In pochi minuti, oltre 50 mm di pioggia hanno scatenato una colata di più di 100 mila metri cubi di detriti che ha travolto case, strade e l’intera frazione, costringendo all’evacuazione diverse famiglie e alla chiusura della SS 51 “Alemagna”. La Regione Veneto ha dichiarato lo stato di emergenza già il lunedì mattina, attivando la macchina dei soccorsi, tra cui anche la squadra montebellunese.
Una squadra di Cinque volontari delle Protezione civile montebellunese, coordinata dalla Regione Veneto, tramite l’assessore alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, si è attivata tempestivamente e ha operato per quattro giorni e quattro notti nel cuore dell’area colpita. Il loro contributo si è concentrato soprattutto nella rimozione di fango e detriti dalle strade e dalle abitazioni.
A questi si sono aggiunti altri cinque volontari, impegnati oltre nella messa in sicurezza del campeggio “Giovanni Paolo II”, così da permettere lo svolgimento in sicurezza delle attività previste per bambini, ragazzi e persone con disabilità.
Il coordinamento comunale di Protezione civile di Montebelluna, guidato dal responsabile Antonio Netto, è composto da Arturo Tosatto (coordinatore operativo), Cristian Montagner, Giuseppe Cazzola, Francesca Martinello, Alessio Favero e Adriano Durante. Figure fondamentali nel garantire la buona riuscita delle attività quotidiane e il collegamento operativo con i tanti volontari coinvolti.
Commenta Arnaldo Varettoni, vicesindaco di Borca di Cadore: “Porgo i ringraziamenti da parte dell’amministrazione di Borca e da tutti gli alluvionati di Cancia. L’operato dei volontari è come sempre stato fondamentale. Sappiamo benissimo qual è l’importanza del volontariato che spesso corre anche dei grandi rischi nelle attività di soccorso. Approfitto per ringraziare anche il sindaco Bordin per la solidarietà avuta, e Antonio Netto con la sua squadra sempre molto premurosi e presenti. Grazie ancora”.
Anche monsignor Valentino Cocco, responsabile del campeggio “Giovanni Paolo II”, si è unito ai ringraziamenti verso il sindaco, l’amministrazione e tutti coloro che hanno lavorato per la messa in sicurezza del campeggio.
«La nostra squadra ha dato un supporto fondamentale in una situazione davvero critica – sottolinea l’assessore montebellunese alla Protezione civile, Elzo Severin –. La loro prontezza e competenza è stata riconosciuta anche dalla Regione. Dietro a questi numeri ci sono storie, volti, sacrifici, tempo dedicato agli altri. A tutti loro va il nostro più sincero grazie».
Un ringraziamento sentito arriva anche dal sindaco Adalberto Bordin: «Montebelluna può contare su un gruppo di volontari straordinari, capaci di operare con professionalità, coraggio e spirito di servizio. Che si tratti di affrontare un’emergenza come a Borca o di supportare la città durante eventi pubblici, la loro presenza fa la differenza. Desidero rivolgere un plauso sincero non solo per l’efficienza e la competenza dimostrate, ma per il valore umano che ciascuno di loro porta nelle situazioni più difficili. Il loro esempio dimostra come il volontariato sia uno dei pilastri più forti della nostra comunità. A nome dell’amministrazione e della cittadinanza, grazie di cuore».
Il Comune ringrazia anche la ditta locale che ha messo a disposizione, in forma gratuita e anonima, un mezzo meccanico per facilitare le operazioni a Cancia: un gesto che dimostra come la solidarietà possa essere concreta ed efficace.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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