Si è svolto questa mattina al Centro di Servizi Umberto I di Montebelluna l’evento “Corre nei cuori, vive nella memoria”, organizzato dall’Associazione Il Palio del Vecchio Mercato e dallo stesso Umberto I, con il patrocinio del Comune di Montebelluna.
I figuranti del Palio, con i loro costumi d’epoca e le suggestive rappresentazioni storiche, hanno sfilato all’interno dei nuclei residenziali e nelle sale del centro diurno, cimentandosi anche in giochi sportivi insieme ai residenti. La loro presenza ha regalato agli anziani momenti di intensa emozione, risvegliando ricordi e offrendo spunti di dialogo e riflessione.
La giornata si è aperta alle 9:30 al Centro Diurno Agorà dell’Umberto I, con la partecipazione di rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della Provincia di Treviso e dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, oltre a numerose autorità civili e militari locali, a testimonianza del valore sociale e culturale dell’iniziativa.
A seguire sono partite le attività vere e proprie. Un primo gruppo di figuranti del Palio si è fermato presso il Centro Diurno Agorà, dove si è svolta una vivace sfida di giochi sportivi che ha coinvolto una rappresentanza del Palio e i residenti del nucleo Fantasia, accompagnati dagli educatori. Nel frattempo, un secondo gruppo di figuranti ha visitato i vari nuclei residenziali. In particolare, nel nucleo Sogno, dedicato a persone con Alzheimer o demenza, si è tenuto un momento di intrattenimento musicale e una piccola sfilata storica curata da un ristretto gruppo del Palio insieme alle educatrici. A partire dalle ore 11:00, il gruppo del Palio si è ricompattato e ha raggiunto il salottino del primo piano, dove si è svolta una seconda sfida sportiva con i nuclei Pensiero e Sorriso.
La mattinata si è conclusa alle 11:30 con il ritrovo di tutti i partecipanti all’ingresso dell’Umberto I per i saluti finali, seguito da un momento conviviale. L’incontro si è trasformato in una vera e propria esperienza intergenerazionale, ricca di umanità, dove la storia ha preso vita attraverso i racconti, gli sguardi e le emozioni condivise. L’evento ha confermato, ancora una volta, il ruolo centrale del Centro Umberto I non solo come luogo di cura, ma anche come custode di memorie, esperienze e relazioni che arricchiscono l’intera comunità.
“Questa giornata è stata un ponte tra generazioni diverse ed unite da valori comuni e condivisi – ha commentato il presidente del Centro di Servizi Umberto I, Vincenzo Casa –. Vedere gli occhi dei nostri ospiti brillare di ricordi e di commozione è stato il segno più bello di quanto sia importante mantenere viva la memoria collettiva. Ringrazio l’Associazione Il Palio del Vecchio Mercato e il Comune di Montebelluna per aver reso possibile questo momento così significativo. Quella di stamattina è un’iniziativa realizzata lungo un percorso ideale di valorizzazione del territorio, del mondo sportivo e associazionistico, attraverso momenti di incontro e attività previste durante tutto l’arco dell’anno all’interno della nostra struttura. Ricordiamo i pomeriggi di volley, pallacanestro, tiro con l’arco, gli incontri culturali con rappresentanti di associazioni locali e le giornate musicali. Iniziative in cui i nostri residenti sono parte attiva, partecipando sempre con grande entusiasmo, con il supporto di operatori e volontari. Su questa strada continueremo convinti perché si tratta di attività fondamentali per il benessere proprio dei nostri residenti.”
“Il Palio rappresenta molto più di una semplice competizione: è un patrimonio di comunità, storia, ricordi condivisi e valori che si tramandano di generazione in generazione. Essere ospitati al Centro Umberto I è una grande emozione. Non tutti, purtroppo, possono essere presenti fisicamente alla festa del Palio – ha commentato Dino Bottin, presidente dell’Ente Palio Città di Montebelluna –. È giusto e doveroso che il Palio porti un frammento della sua energia anche a chi, per motivi di salute o età, non può partecipare in piazza. Visitare luoghi come la struttura Umberto I significa condividere un po’ di quella gioia attraverso il dono di un sorriso con chi ha vissuto la storia di questo evento e continua a portarlo nel cuore. Quello che si fa non è solo un gesto simbolico, ma un vero atto di rispetto: rispetto per le persone, per la memoria, per i valori fondanti della nostra comunità. Portare un sorriso in questi luoghi ha un valore morale e affettivo incalcolabile, perché il Palio non è solo tradizione, ma anche inclusione e vicinanza. Il Palio del Vecchio Mercato è di tutti e condividerlo con chi non può essere presente è il modo più autentico per celebrarlo.”
Il sindaco di Montebelluna ha commentato: “L’Umberto I è un esempio di come una struttura residenziale possa aprirsi al territorio e diventare parte attiva della comunità. Iniziative come questa mostrano ancora una volta la capacità del Centro di dialogare con il mondo esterno, creando legami tra generazioni e realtà diverse. L’Umberto I è una struttura viva e attiva perché alle sue spalle c’è un Consiglio di Amministrazione e uno staff di operatori che ogni giorno svolgono con grande impegno e passione il proprio lavoro, mettendo al centro la cura e l’attenzione per gli ospiti. Il Palio, in questo contesto, rappresenta un bellissimo esempio di trasmissione della memoria: un ‘passaggio di testimone’ tra chi ha vissuto e custodisce il senso profondo del sacrificio e del servizio verso gli altri e chi, come i giovani figuranti, non era nemmeno nato quando il Palio ha preso vita. È proprio questo intreccio tra generazioni, tra chi conserva la saggezza dell’esperienza e chi porta l’entusiasmo del presente, a rendere momenti come questo così preziosi per la comunità.”
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Umberto I)
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