Ambiente e biodiversità, presentato il progetto di miglioramento ambientale nel Comprensorio alpino

Nella Sala riunioni della diga di Nervesa della Battaglia si è tenuta lunedì 6 ottobre la presentazione del progetto dedicato ai miglioramenti ambientali nel Comprensorio Alpino di Nervesa. Un’iniziativa che punta a rafforzare il legame tra uomo, ambiente e biodiversità attraverso azioni concrete di recupero del patrimonio naturale locale.

L’incontro, molto partecipato, ha visto la presenza del vicesindaco Leonardo Gottardo, del presidente del Consorzio Bosco Montello Denis Michielin e del presidente del Consorzio di Bonifica Piave Amedeo Gerolimetto, che ha fatto gli onori di casa. Con loro sono intervenuti anche Levis Martin quale direttore del Consorzio Montello – ente patrocinatore del progetto – e il presidente del Comprensorio Alpino di Nervesa, Primo De Vecchi, che ha sottolineato come la collaborazione tra istituzioni e territorio sia la chiave per garantire interventi efficaci e duraturi.

Il progetto, che interessa un’area superiore ai 20 ettari, è stato invece illustrato nel dettaglio dal tecnico faunista Fabio Dartora e dall’agronomo Giuliano Bertoni. Entrambi hanno spiegato come l’obiettivo principale sia quello di ristabilire un equilibrio naturale tra flora e fauna, favorendo il reintegro di specie vegetali e animali scomparse a causa dell’abbandono dei terreni o, al contrario, dell’intensificazione delle tecniche agronomiche.

Gli interventi prevedono il ripristino di ambienti naturali diversificati, in grado di offrire rifugio e risorse alimentari alla fauna selvatica, la semina di essenze vegetali differenti per garantire un’alimentazione equilibrata alle specie presenti e la realizzazione di campi fioriti dedicati agli insetti impollinatori, in particolare alle api, la cui presenza è essenziale per la salute degli ecosistemi.

Inoltre, nel corso della presentazione Matteo Bernardel, assessore comunale con delega a caccia e pesca, ha evidenziato la complessità e il valore di un progetto come questo che unisce la visione scientifica alla sensibilità amministrativa e ambientale. «Progetti di questa portata richiedono un grande lavoro di coordinamento, una notevole quantità di documentazione e una pianificazione che guardi al lungo periodo – spiega Bernardel –. Sono però investimenti fondamentali per il futuro del nostro territorio, perché la tutela del paesaggio e della biodiversità deve prevalere sulle logiche del profitto. Solo così possiamo preservare un patrimonio naturale tanto bello quanto fragile che appartiene a tutti noi e che dobbiamo consegnare integro alle generazioni future».

La serata si è conclusa con un momento di confronto tra i presenti che hanno espresso interesse e sostegno per un’iniziativa capace di unire conoscenza tecnica, impegno civico e rispetto per l’ambiente, in un territorio – quello di Nervesa e del Montello in generale – da sempre profondamente legato alla natura e alla sua tutela.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Nervesa della Battaglia)
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