Resta il giallo sulla morte di Chiara Zardo, la diciottenne trovata senza vita dalla madre all’interno dell’abitazione di famiglia in piazza Guarnier a Pederobba.
L’esame autoptico, eseguito nel pomeriggio odierno dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto, non ha chiarito le cause del decesso.
Secondo i primi riscontri, la giovane era apparentemente in buona salute e non sarebbe morta per soffocamento, non essendo stati riscontrati liquidi nei polmoni. Anche gli organi interni risulterebbero regolari. Ciò che è certo è che il cuore di Chiara ha smesso improvvisamente di battere durante la notte, dopo una serata trascorsa con gli amici.
La Procura di Treviso, che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di morte in conseguenza di altro reato, intende vederci chiaro: i tessuti prelevati durante l’autopsia verranno inviati al Centro antiveleni di Pavia, e gli esiti sono attesi entro 30-60 giorni.
La notizia della morte improvvisa di Chiara ha profondamente scosso la comunità di Pederobba. Amici e familiari, dopo il nulla osta dell’Autorità giudiziaria — previsto nei prossimi giorni — potranno finalmente darle l’ultimo saluto.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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