Don Mansueto Viezzer e il suo misterioso omaggio a Bach

Don Mansueto Viezzer

Don Mansueto Viezzer (1925–2009), sacerdote e compositore solighese, torna a far parlare di sé in occasione del centenario dalla sua nascita, grazie a una sorprendente serie di coincidenze che stanno riportando alla luce il suo universo musicale. Quasi che, in questa ricorrenza speciale, abbia deciso di lasciare nuovi indizi per riscoprire la profondità della sua arte.

Da una parte, il ritrovamento fortuito di una sua partitura inedita a Portobuffolè, risalente con ogni probabilità agli anni giovanili del compositore; dall’altra, nuovi dettagli emergono dai suoi spartiti, come quello scoperto nella partitura della Passacaglia per archi.

A rileggerla attentamente sono stati Leonardo Mariotto, giovane musicista della Piccola Orchestra Veneta, e il Maestro Nadai, Presidente dell’Associazione Musicale “Toti Dal Monte”, notando un dettaglio affascinante: le ultime quattro note della parte del secondo violino corrispondono alle lettere B, A, C, H nella notazione alfabetica tedesca. Un chiaro riferimento a Johann Sebastian Bach (1685-1750), gigante della musica e probabilmente grande ispirazione per il compositore solighese.

Un omaggio sottile, ma denso di significato perché a differenza di altri autori come Schumann, Liszt, Reger, Rota o Morricone, che usarono il tema BACH in modo evidente e ricorrente, come un filo conduttore per tutto il brano musicale, don Viezzer lo nasconde con pudore e intelligenza in una battuta finale, quasi fosse una firma discreta, riservata, come lo era lui stesso.

Ecco allora che quest’anno diventa un’occasione preziosa per riscoprire l’intero universo musicale di Viezzer: composizioni spesso complesse, ma ricche di spiritualità, rigore e bellezza. Un’eredità che oggi più che mai merita di essere ascoltata e studiata.

In questo contesto si inserisce il fitto programma di celebrazioni, concerti ed eventi culturali organizzati per tutto il 2025 dall’Associazione Musicale “Toti Dal Monte” – Piccola Orchestra Veneta, in collaborazione con i Comuni di Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia, San Vendemiano e con il prezioso sostegno della Fondazione Casa per Anziani Onlus di Pieve di Soligo.

«Forse davvero, quest’anno, don Mansueto ha deciso di parlarci ancora, facendolo, come sempre, con il “codice” misterioso e luminoso della musica» commenta il Maestro Nadai.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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