La pioggia di questo pomeriggio non ha impedito a una folla di gente di recarsi alla chiesa parrocchiale di Barbisano, per dare l’ultimo saluto ad Antonio “Toni” Donadel, storico direttore sportivo della Pievigina Calcio.
La chiesa gremita di gente – tra cui l’assessore Eleonora Sech in rappresentanza del Comune di Pieve di Soligo, consiglieri comunali di altri Comuni e figure dell’associazionismo – ha accolto le preghiere per il defunto.
La bara cosparsa di fiori bianchi e rossi ha fatto il proprio ingresso all’interno della chiesa, tra il cordoglio dei presenti.
“Accompagniamo Antonio al Dio della vita e della morte – la premessa di monsignor Luigino Zago, che ha officiato la cerimonia -. Siamo convenuti questo pomeriggio per dire ‘addio’ ad Antonio. Uomo che, per 80 anni, ha vissuto tra noi, con quella tenacia e passione che gli riconosciamo”.


Monsignor Zago ha ricordato la vita in famiglia del defunto, i 53 anni trascorsi assieme alla moglie Carmela, il suo impegno da padre e da nonno.
“Antonio ha condiviso la sua umanità e alle sue care nipoti ha dato l’anima”, ha detto il monsignore, ricordando la simpatia e l’empatia di “un uomo che ha creduto molto nel dinamismo e nell’intraprendenza“.
Successivamente, è stata citata l’avventura professionale con il fratello, nell’apertura e conduzione di un’officina meccanica nel territorio. Senza scordare poi la sua più grande passione: il calcio.
“Il cuore batteva forte per la Pievigina Calcio, a cui si è dedicato con tenacia come direttore sportivo – ha ricordato il monsignore -. Ha riconosciuto talenti e seguito i giovani, mentre proseguivano il loro percorso agonistico”.
“Anche nei momenti di prova ha mostrato la sua tenacia e caparbietà – ha concluso – Portiamo con noi tutto ciò che ha seminato: la sua dedizione al calcio ci mostra la bellezza dello sport“.
Prima dell’uscita del feretro dalla chiesa, monsignor Zago ha ringraziato tutti i presenti, a nome della famiglia del defunto.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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