Con l’arrivo dell’autunno riprende anche la stagione teatrale al Careni di Pieve di Soligo, con un cartellone di spettacoli per tutti i gusti. La bellezza del classico, la magia della tradizione, le risate della commedia, la meraviglia della sperimentazione, la profondità di un monologo: sono gli ingredienti scelti per la tredicesima stagione della rassegna “È Teatro. Ancora Teatro 2025-26” del Careni, promossa dalla Città di Pieve di Soligo, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Tremilioni di Conegliano.
La rassegna rientra nel cartellone RetEventi Cultura Veneto 2025.
Ad aprire la stagione sarà, giovedì 23 ottobre, la “Compagnia Soggetti smarriti” che, con lo spettacolo “Il Campiello” di Carlo Goldoni, porterà in scena gli amori, le risse, le vanità, gli scherzi e i divertimenti delle donne del popolo in una fredda giornata di Carnevale. Una commedia dove Goldoni è riuscito a fare di un ambiente, un campiello, il protagonista assoluto, grazie alla sua atmosfera, i suoi colori, le architetture delle case che lo circondano.
Giovedì 13 novembre sarà la volta di uno spettacolo del genere della Commedia dell’arte: con “Malacarne, la ballata dell’amore e del potere”, Brat Teatro ci racconterà una storia di miti, divertente e poetica allo stesso tempo, perché vedrà intrecciarsi tra loro due vicende: la spasmodica ricerca di un leggendario tesoro nascosto e un amore proibito nato sotto la cattiva stella. Assisteremo così allo scontro tra la forza più vitale e quella più disgregante del mondo: l’amore e il potere.
L’ultimo spettacolo per il 2025 vedrà in scena giovedì 4 dicembre Stivalaccio Teatro, con “Buffoni all’inferno”. Uno spettacolo che ci porterà indietro nei secoli con lo sfondo dell’inferno (declinato nella sua forma più divertente e simpatica) che ci racconterà, fra una risata e l’altra, le rocambolesche vicissitudini di tre buffoni, disposti perfino a sfidare il diavolo.
L’anno nuovo, nella serata di giovedì 29 gennaio, propone “Il ritratto di Dorian Gray”, tratto dal capolavoro senza tempo di Oscar Wilde, con l’adattamento e regia di Enzo Rapisarda e la produzione della Nuova Compagnia Teatrale. La storia estremamente attuale di un giovane di straordinaria bellezza, ossessionato dall’eterna giovinezza e condannato dalla propria vanità, prenderà vita sul palco, attraverso una messinscena elegante e carica di suggestioni visive.
Giovedì 19 febbraio Rita Pelusio andrà in scena con il monologo “Eva, diario di una costola”: tra comicità e introspezione questo spettacolo, delicato e irriverente, riflette sul tema della disobbedienza femminile, dando voce a una Eva moderna e provocatoria, che dialoga con le icone femminili contemporanee. Sarà un momento di riflessione e intrattenimento che saprà coinvolgere e ispirare.
Giovedì 12 marzo tornerà al Careni “Tema Academy” che, per la regia di Giovanna Cordova porterà in scena “Cinisca, la principessa che parlava ai cavalli”: è la storia di Cinisca, la prima donna che, pur restando nell’ombra, vince un evento olimpico nel 396 a. C., rompendo l’idea che le Olimpiadi fossero esclusivamente “un discorso per uomini”. Dopo 2.400 anni, è ancora un punto di riferimento per tutte le sportive di oggi.
Chiude la rassegna l’11 aprile, questa volta di sabato, Andrea Pennacchi che intratterrà con il suo monologo “Shakespeare and me”: accompagnato dalle note di Giorgio Gobbo, Pennacchi ci racconterà di come Shakespeare, le sue opere e i suoi personaggi gli abbiano cambiato la vita, perché “le storie che racconti modificano il mondo (una persona alla volta)”. Un approccio originale che parte dalla storia autobiografica di Pennacchi per raccontare le opere, lo spirito del tempo e l’universalità dell’opera shakespeariana.
“Quest’anno abbiamo voluto alzare l’asticella, inserendo spettacoli che superano i confini del teatro tradizionale e utilizzano nuovi linguaggi, come nel caso dello spettacolo di Tema Academy: Cinisca, la principessa che parlava ai cavalli, a cura di Giovanna Cordova, inserito anche nel cartellone del festival Mythos 2026 – il commento dell’assessore alla Cultura Eleonora Sech -. Abbiamo scelto di variare, per raggiungere un pubblico eterogeneo: si passerà dalla classica commedia veneta goldoniana, a Stivalaccio Teatro che porterà in scena la sua ultima produzione ‘Buffoni all’inferno’, ritornando ai grandi classici, con ‘Il Ritratto di Dorian Gray’, regia a cura di Enzo Rapisarda. Concluderemo l’11 aprile 2026, con Andrea Pennacchi che proporrà il monologo ‘Shakespeare and me'” ha concluso.
Per le prevendite è possibile rivolgersi alla biblioteca comunale di Pieve di Soligo (in piazza Vittorio Emanuele II, dal lunedì al venerdì in orario 14.30-18.30; il mercoledì fino alle 20; lunedì, mercoledì e sabato in orario 8.30-12.30 ), contattando il numero 0438/985382 oppure scrivendo all’indirizzo biblioteca@comunepievedisoligo.it.
Per ulteriori informazioni (su spettacoli e abbonamenti) o per l’acquisto dei biglietti, è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Careni aperta il giorno dello spettacolo dalle 18.30 oppure telefonando al numero 0438/964868.
(Autore: Arianna Ceschin)
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