“Zanzotto e il paesaggio” è il titolo della seconda edizione del Simposio di scultura, in partenza proprio domani, giovedì 1° maggio, fino a domenica 4 maggio, al Parco Vela di Pieve di Soligo e nell’Area verde di Barbisano (orario dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18).
L’evento vedrà la partecipazione di quattro giovani scultori di talento, ovvero Gianni Bordin, Alberto Boschetti, Pietro Colmellere e Arianna Gasperina, tutti impegnati nella realizzazione di quattro sculture in legno di larice, proprio sul tema del paesaggio e di Andrea Zanzotto: un omaggio, quindi, alla figura del celebre poeta pievigino.
Un’iniziativa, quindi, con il chiaro obiettivo di valorizzare il legame profondo tra arte, natura e poesia: le opere saranno ispirate alle tematiche care al poeta, che ha reso noto il territorio locale, attraverso una scrittura potente, portando il paesaggio e la sua trasformazione al centro del dibattito culturale.
Gli scultori lavoreranno di fronte al pubblico, dando vita a sculture che saranno poi esposte all’evento e verranno quindi collocate in maniera permanente sul territorio comunale.
Le opere daranno pertanto voce ai versi zanzottiani.
L’evento è gratuito e aperto al pubblico, in caso di maltempo si terrà alla Galleria Stella d’Oro a Pieve di Soligo.
La manifestazione è organizzata dal Comune, in collaborazione con i Gruppi Alpini di Pieve di Soligo e Barbisano, con l’Osteria Al Portego e la trattoria pizzeria Alla Bona.
“Tutto è nato perché a Barbisano c’è una scuola di scultura e intaglio che conta 22 allievi – ha spiegato il consigliere di maggioranza Pierangelo Zanco -. Avevamo fatto un’edizione circa 7-8 anni fa, poi abbiamo deciso di riprenderla e proporla con più continuità”.
“Abbiamo voluto così onorare la scuola, tramite scultori che arrivano dalle zone di Belluno, Pordenone, Treviso e Rovigo – ha proseguito – Si tratta di sculture di una certa imponenza: verranno usati tronchi alti due metri, con un diametro da 60 centimetri. Abbiamo scelto il legno di larice, perché resiste al freddo e alle intemperie. L’iniziativa vede anche un sovvenzionamento da parte dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco“.
(Autore: Arianna Ceschin)
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