Esame di quinta elementare, al Cavanis si fa con la pet therapy

All’Istituto Cavanis l’ultimo giorno di scuola primaria non segna solo la fine di un anno, ma l’inizio di una nuova avventura. Per preparare gli alunni con gradualità e consapevolezza al passaggio nella scuola secondaria, l’istituto propone “Keep calm for exam”, una simulazione d’esame da svolgere in classe, terminata la scuola, dal 9 al 12 giugno. Un’iniziativa che, afferma l’istituto, “vuole abituare i più piccoli a confrontarsi con nuove modalità di apprendimento e valutazione, in un contesto protetto e familiare, in modalità di simulazione dal momento che l’esame al termine del ciclo primario è stato abolito nel 2004”.

A rendere unica questa esperienza saranno anche due ulteriori elementi: una colazione in inglese e una sessione di pet therapy, un’attività dolce e rassicurante in cui gli alunni potranno interagire con i cani e gli operatori che non ha solo una funzione distensiva, ma anche un importante valore educativo ed emotivo. Il contatto con l’animale favorisce infatti il rilascio di ossitocina, conosciuta come “ormone dell’amore e della calma”, una sostanza che aiuta a ridurre i livelli di cortisolo, lo stress, favorendo al tempo stesso una sensazione di tranquillità e sicurezza. L’ossitocina contribuisce inoltre a regolare il battito cardiaco e la pressione sanguigna, rafforzando la fiducia e il senso di connessione con gli altri.

Oltre all’ossitocina, l’interazione con l’animale stimola anche dopamina e serotonina, neurotrasmettitori legati al piacere, alla motivazione e al buon umore. In questo modo, i bambini arrivano alla simulazione più sereni, più centrati e pronti ad affrontare la prova con maggiore equilibrio.

Il progetto “Keep calm for exam” valorizza anche l’utilizzo della lingua inglese come una delle componenti fondamentali del nuovo corso: dal prossimo anno gli studenti del Cavanis sperimenteranno almeno un’ora di lezione in lingua al giorno.

Fabio Monti, direttore generale del Cavanis: “L’obiettivo della scuola non è solo quello di preparare tecnicamente gli alunni, ma di offrire loro un’esperienza completa che li aiuti ad affrontare le sfide future – interrogazioni, esami, momenti di ansia – con una nuova consapevolezza emotiva. Perché imparare significa anche questo: gestire le emozioni, accogliere l’ignoto con fiducia, e scoprire che, anche nei momenti più delicati, non si è mai davvero soli”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Istituto Cavanis)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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